Far West

Quante volte vi è capitato di essere in automobile e dovere inchiodare improvvisamente con una brusca frenata perchè il coglione che vi precede ha rallentato per svoltare senza mettere la freccia?

E' risaputo che in Italia di "indiani" ce ne sono davvero pochi. Alla maggior parte dei nostri concittadini piace più recitare la parte dei "cowboys".

Lo sa bene Ignazio La Russa, che più di un anno fa annunciava cose di QUESTO genere, dopo la morte di un militare italiano.

Lo sa bene il capo di stato maggiore, generale Giuseppe Valotto, che ad Aprile 2010 annunciava cose di QUESTO genere, indicando la zona di Farah.

Lo sanno bene Gianmarco Manca, Francesco Vannozzi, Sebastiano Ville e Marco Pedone, che nell'attesa della Freccia sono morti a cavallo di una Lince e nonostante avessero fatto volentieri gli indiani sono stati costretti a morire da cowboys.

Vergogna. Vergogna. Vergogna.

La PRIMA Freccia cercatela sul fondo del Sand Creek...

32 commenti:

Alessandro Cassano ha detto...

ma il COGLIONE che mi SEGUE potrebbe anche rispettare la distanza di sicurezza! hihihihihihihihihihihi

Alessandro Cassano ha detto...

Rospuzzo, sinceramente non mi interessa molto degli italiani che muoiono in afghanistan. Sono solo mercenari, come i contractors che hanno destato cosi' tanto scalpore in occidente.

Più che altro non capisco la gente che si beve ancora cazzate obamiane sul presunto rientro, che non ci sarà MAI... mah

Anonimo ha detto...

io ho rischiato di schiantarmi in tangenziale perchè un cretino si era parcheggiato sul ciglio della strada, per andare a fare la cicoria nel canale. No dico la cicoriaaaa in una strada come quellaaaa!! Però aveva messo le doppie frecce eh!

Marisa ha detto...

e va bene che sono mercenari, in fondo è un lavoro come tanti vista la situazione in Italia.
Che poi muoiano è un rischio previsto e sottoscritto dal contratto che loro stessi firmano.
Capisco meno lo scalpore e lo sdegno per le loro morti visto che sono in guerra e in guerra si muore ma quello che non riesco a mandare giù è che mandiamo a morte i nostri figli per un interesse che non ci appartiene.
Siamo andati ad occupare un paese proclamandoci portatori sani di democrazia quando nemmeno in casa nostra ce l'abbiamo e di cui non ne conosciamo il significato.

riri ha detto...

Concordo con Marisa, spesso i nostri ragazzi lo fanno per guadagnare qualche lira in più, certo è guerra, ma cosa c'azzecchiamo noi? Non perchè io sia indifferente a situazioni così gravi, ma ci sono in ballo troppi interessi in queste guerre senza fine (tipo vietnam) e credo che a nessuno convenga il ritiro..che schifo di gente, di paese, di democrazia che vorremmo esportare, ma dove?Ma ci siamo guardati intorno? Altro che far west!!!Scusa Rospo, ma quando ce vè, ce vò.

o.t.
ps. andiamo al lato più simpatico: ma lo sai che sei molto fotogenico?:-))I miei ospiti li chiamo affettuosamente "rospi",alcuni mi svuotano il frigo, ma a proposito i rospi sono mangioni?:-))

Heidi ha detto...

Non credo assolutamente che i soldati italiani siano tutti dei mercenari e che lo facciano SOLO per i soldi, forse qualcuno è talmente venale, prezzolato, vendereccio, avido o come preferite, da andare a rischiare la vita per avere il portafogli pieno, penso invece, che la maggior parte lo faccia per vocazione come per vocazione ha scelto di diventare militare.
Poi possiamo discutere sulle irragionevoli motivazioni che tengono i nostri soldati ancora lì a correre rischi altissimi in nome di una democrazia che non ci sarà mai. Andare via adesso sarebbe la decisione più saggia da prendere, niente è stato fatto invano e nessuno è morto inutilmente perchè cercare di portare la pace è stato comunque un tentativo nobile.
Mi stupisco e mi infastidisco quando leggo commenti dove si sottolinea il totale disinteresse per la morte di qualcuno, davanti alla morte bisogna sempre togliersi tanto di cappello!
Questo discorso vale per gli operai che muoiono nei cantieri, nelle fabbriche, per i contadini che muoiono a causa del trattore che si ribalta, per le vittime di omicidi , per i suicidi e per i morti sulle strade, etc.
Poi è vero che le singole morti si valutano diversamente attribuendo loro un peso diverso a seconda del caso, quando un camorrista uccide un altro camorrista posso capire il disinteresse per la persona ma non per la morte, anche quella morte inevitabilmente ci tocca perchè facciamo tutti parte della stessa società e non è da ipocriti spendere due secondi di tempo a rattristarsi per quella vita che sarebbe potura essere diversa, magari normale e realizzata.
Il cinismo, l'indifferenza, la rozzezza e la disinformazione, sono delle brutte bestie!
Heidi

Anonimo ha detto...

Concordo con Marisa, quindi torno a sguazzare nel tuo stagno.
Ti avanza qualche insettino all'amatriciana anche per me..?

gattonero ha detto...

Quando muore una persona in un cantiere, in una fabbrica, sulle strade, negli ospedali, nelle scuole, ecc., immediatamente scatta la ricerca dei responsabili o corresponsabili.
La giustizia si attiva immediatamente, e arriva fino ai vertici delle strutture coinvolte in quegli incidenti.
Che poi buona parte delle inchieste finiscano in archivio, è un altro discorso.
Nel caso dei militari che muoiono, sia in casa che fuori casa, il 'responsabile' al vertice è il ministro della difesa.
Dopo oltre trenta ragazzi morti in una guerra, negata come tale, anziché versare lacrime da cipolla, questo 'irresponsabile' dovrebbe semplicemente dimettersi, rispondendo da cittadino alla giustizia di ciò che avrebbe dovuto fare e non ha fatto.
E quello che non ha fatto, lo si evince dalle sue dichiarazioni e da quelle dei suoi collaboratori.
Quelle Frecce dovevano essere operative entro giugno; se lo fossero state, forse quei ragazzi sarebbero ancora tra noi.
Vivi.

valerio ha detto...

dalle parti mie guardiamo se l'autista che ci precede ha il cappello , se si ..ooohhh gesuuuu !!!

a parte gli scherzi ...sono costernato per questi ragazzi , nello stesso tempo non capisco cosa è " la missine di pace "

Bellissimo post

Unknown ha detto...

La Russa: "Servono bombe sugli aerei"
Mi sembra giusto,la pace, da che mondo è mondo, si realizza bombardando.
Cristiana

premio petrolio ha detto...

mah, boh… io in merito a questo argomento son radicale assai! Non ammetto che si parli di vocazione. Non ci credo proprio! Tant'è che non credo nemmeno alle vocazioni dei missionari. Non mi piace che vadano là ILLUSI che si riesca a portar pace e democrazia, come benessere (spirituale e materiale) [ma de che?] con le armi o con il crocifisso. E infatti le catalogo tutte così queste 'MISSIONI': scuse per colonizzare, colonizzare e colonizzare! Non è con l'intervento armato che si risolvono certe problematiche e si eliminano certi regimi. :(

Il rospo dalla bocca larga ha detto...

Socio io mi disSocio. La morte è morte, va rispettata sempre e il tuo secondo commento non mi è piaciuto granchè. Non so se erano mercenari, ma sopratutto non voglio saperlo, non mi interessa... I punti focali sono altri:
-La guerra è una cosa vomitevole
-Si fanno promesse importanti e non le si mantiene giocando con la vita delle persone.

Seta ma poi la cicoria in tangenziale dico io? sai che schifo? Piena di smog...

Marisa lo scalpore non è perchè sono morti, ma per come sono morti. Che è ben diverso. Concordo al 100& sull'interesse che non ci appartiene e sull'ultima frase della democrazia.

riri ma certo... La guerra è così, per carità, però la mia critica (ripeto) non è alla morte, ma alle cause, tra cui metto la guerra che non è nostra e le promesse non mantenute dei politicanti da quattro soldi. Va bene dire "Meno tasse per tutti" e poi non farlo, non muore nessuno. Ma non va bene dire "Mezzi blindati subito, per la protezione dei nostri soldati" e poi dopo un anno vedere che quei mezzi non sono ancora stati mandati dove servivano. Grazie per i complimenti... Ebbene si i rospi si ingozzano sempre a più non posso!

Heidi Parole sante. Grazie.

MagoCamillo Accomodati pure... C'è pure un patè di formiche e qualche fetta di tortino di moscerini.

Gatto se non ci fossi bisognerebbe inventarti.

Valerio la missione di pace è un piatto tipico della cucina capitalista.

Cristiana su quella frase si potrebbe fare un altro post... Giusto ricordarla. Grazie Cri.

Tropelia Giustissimissimo tutto, sul discorso della "vocazione" secondo me non si deve fare di tutt'erba un fascio. C'è il vero missionario e il vero militare, saranno pezzi più unici che rari, ma se diciamo così, senza differenziare secondo me sbagliamo. Allora persone come Madre Teresa di Calcutta avrebbero avuto secondi fini? (Certo è che avere la vocazione per fare il soldato, ovvero per combattere per la propria patria e uccidere i nemici non è proprio il massimo tra le vocazioni, però purtroppo non siamo tutti uguali).

ANCORA GRAZIE A TUTTI PER I COMMENTI.

Alessandro Cassano ha detto...

@Rospo: immaginavo che il mio commento non avrebbe riscontrato grossi consensi, ma continuo sinceramente a non capire di cosa dovrei rammaricarmi se gente che sceglie volutamente di imbracciare un fucile per guadagnare il triplo di un operaio perde la vita.
Un popolo che si sveglia con un oppressore in casa sua ha tutto il diritto di difendersi, e noi italiani dovremmo saperlo bene.
Certo, qualcuno utilizza esseri umani come pedine, come è sempre stato. Ma il mio dispiacere, se me lo permetti, lo riserverei alle vittime civili, quelle che subiscono le scelte di mandanti (e volontari esecutori che di tanto in tanto ci rimettono le penne) tutt'altro interessati a "esportare" libertà e democrazia.

Alessandro Cassano ha detto...

errata corrige: "interessati a tutt'altro che..."

Heidi ha detto...

Gli interventi armati non dipendono dai singoli militari ma dai governi ed è il nostro governo, insieme agli altri, che a livello diplomatico, dovrebbe fare il proprio dovere per mettere fine a questa guerra, ma come ben sappiamo, non c'è né interesse e né volontà .
E' molto facile fare di tutta l'erba un fascio e considerare colonizzatori TUTTI quelli che fanno concretamente qualcosa nella speranza di aiutare il prossimo.
E' giusto condannare i mercenari nelle forze armate come è giusto condannare i preti che partono solo con l'intento di inculcare la religione cristiana a dei poveretti che in nome di qualsiasi Dio, pur di mangiare e bere, pregherebbero dalla mattina alla sera.Non bisogna dimenticare però che esistono anche tantissimi missionari che non rientrano mai nel loro paese d'origine e dedicano tutta la vita a costruire pozzi, istruire bambini, far partorire le donne, vaccinare popolazioni intere, gestire orfanotrofi, e taaaanto altro ancora.
Tutte cose che non si possono fare stando comodamente seduti sul divano di casa...
Poi che la Chiesa di Roma sia letteralmente composta da dei manipolatori senza scrupoli, questo è certo!
Se tutti sono dei colonizzatori allora facciamo tornare a casa anche Gino Strada e tutti i suoi medici che si divertono a salvare centinaia di vite al mese nei posti più sperduti e pericolosi dell' Afghanistan!
Se non sbaglio dalle parti di Napoli si dice che non si deve confondere la merda con la cioccolata...ecco, con questo detto partenopeo concludo.
Heidi

Angela ha detto...

il mio commento silenzioso...

Alessandro Cassano ha detto...

@Heidi: gli interventi armati dipendono dai governi, ok.. ma nel momento in cui Tizio sceglie di arruolarsi, sa bene che va a indossare la divisa dell'esercito che ha saputo SEMPRE schierarsi dalla parte sbagliata, che ha appoggiato i nazisti, che è diventato il braccio armano del nano che riposa a Predappio, e soprattutto che NON sta entrando a far parte di AMNESTY INTERNATIONAL.
Vogliamo riconoscerlo, o dobbiamo davvero credere che tutti i mali della società dipendano dal governo?
L'esercito è composto perlopiu' da bimbiminchia fascistoidi che pensano di andare a giocare a un videogame (come è dimostrato dai video sulla guerra dei ponti a nassirya). Chiaro che prima o poi ci scappi il morto

Heidi ha detto...

@ Socio
Penso che tu abbia ragione, nell'esercito ci sono taaaanti bimbiminchia fascistoidi e io aggiungo anche degli esaltati che partono solo per imbracciare armi e farsi fighi con le ragazze, PERO' sono la minoranza.
Tu credi veramente che gente che parte per la 5° volta in missione in Afghanistan e vede molti colleghi tornare dentro le bare, lo faccia solo per soldi?
Io credo che ad un certo punto non arrivi nessuno se non spinto da motivazioni ben più profonde.
Poi noi siamo qui e loro mangiano sabbia tutto il giorno,è troppo semplice giudicare. Se poi mi dici che chi parte per le missione verso mete meno pericolose o per niente pericolose, credo senza ombra di dubbio che dietro ci siano solo motivi economici e forse voglia di fare esperienza ma sempre in virtù dei soldi.
A tal proposito voglio dirti che conosco una persona che si trova in missione in Kosovo per scelta volontaria dove rimarrà qualche mese solo ed esclusivamente per un fatto economico e nulla gli importa delle popolazioni locali, è forte del fatto che tanto riporterà le chiappe a casa.
Uno così si taglierebbe gli zebedei prima di partire per l' Afghanistan a fare soldi!
Heidi

Primo Estinto ha detto...

Quando si da voce alle armi, la ragione cessa di esistere......

Pecora Rossa ha detto...

Qualche mia personalissima considerazione, da valutare quindi come tale:
i soldati in zona di guerra, sanno cosa vanno incontro, e questo non vuol dire che si manchi di rispetto ai morti, ma mi fa molto più male vedere che si può morire con molta più facilità su un normalissimo cantiere mal custodito o in un'industria nazionale qualsiasi. Chi fa il militare in missione prende tanti soldi, non credo che ragazzi di 20 anni vadano in zone come quelle spinti da qualche particolare spirito di solidarietà umana. Poi magari ci sarà anche il militare che crede di fare del bene, ma io sono di quelli che pensa che andare a giro armato, non è il miglior punto di partenza per arrivare al bene.
Su gente come La Russa, esprimo tutto il mio dissenso e tutto il mio disgusto, perchè anche a sto giro, dopo il canonico e scontato cordoglio istituzionale, ha dichiarato al volo: dobbiamo investire soldi in più mezzi aerei per ridurre la possibilità di cadere vittima di questo tipo di attentati...
un uomo che pensa a investire altri soldi nella guerra all'indomani dell'ennesima perdita di vite umane, mi fa solo schifo!!
La canzone di De Andrè che tu stesso hai scelto è perfetta per criticare la guerra in toto: attentatori e militari compresi. Gli indiani di Fabrizio erano autoctoni che vivevano in pace per i beati cacchi loro e che sono stati spazzati via da militari di merda (scusate la volgarità) amanti delle armi e delle missioni in terra non loro.

Unknown ha detto...

Rospo, la tua indignazione è anche la mia. Mi permetto di linkare un post che ho scritto più di un anno fa, ma credo che si adatti alla perfezione anche in questa occasione, e ciò è molto desolante.

Sarah ha detto...

La morte in quanto tale mi addolora. Ma sono così cattiva se piango di più quando trovo un animale morto sul ciglio della strada?! E' un fatto di "volontà". La differenza sta tutta là. Ciao rospo!

Erotici Eretici ha detto...

E tutti i civili che sono vengono uccisi dall'intervento umanitario della nostra coalizione? E' una strada senza uscita purtroppo. Non esistono guerre altruiste. Siamo spietati e realisti: noi non abbiamo alcun interesse economico o politico in quella regione. Che razza di intervento è? Abbiamo solo da perdere.
Oppure ci si decida a levare in cielo 1000 bombardieri e fare di quella zona il più grande parcheggio all'aperto del mondo. Avendo cura di scrivere su ogni bomba atomica "vi lascio la pace, vi do la mia pace".
Amen

Spazzolone ha detto...

Rospo,se fossero stati beccati sul freccia,sarebbero morti comunque.
Non si tratta mica della bat mobile sai? pensa che monta ancora il cannoncino da 25mm con lo stesso munizionamento della seconda guerra mondiale HA ha ha
perchè abbiamo intere polveriere piene di munizioni da sparare.
I SOLDATI IN GUERRA MUOIONO!Non si tratta di essere mercenari o volontari,si va in guerra e si rischia la morte,da sempre!
Gli americhesi,con tutta la tecnologia e gli equipaggiamenti
all'avanguardia muoiono come mosche.
IL PUNTO E':ma i soldati italiani in missione,la mettono la freccia sul lince? O sarebbe meglio tagliare i fondi bellici per investire sui giovani in termini di PUBBLICA ISRUZIONE?Invece di mandarli a morire ammazzati?
Mettiamo l'ERBA nei nostri CANNONI!
E non rubiamo il futuro ai giovani.
Spazzolone.

premio petrolio ha detto...

Una persona da santificare a me non piace (con tutta l'ammirazione che posso provare per colei che hai citato) e non SERVE alle popolazioni da lei servite! Penso solo che nonostante le buone intenzioni di qualcuno son più i danni che i benefici. È un mio pensiero.

Il rospo dalla bocca larga ha detto...

Si è scatenata una guerra di commenti!

Chiederò al parlamento di valutare l'opportunità di bombardare con virus e trojan i vostri computer per difendere lo stagno!

Comunque, è bello avere idee e pensieri più o meno diversi e confrontarsi. Penso di aver capito il singolo punto di vista di ognuno di voi. Ovvio che non possiamo ragionare tutti allo stesso modo.

Grazie lo stesso per le risposte alla mia risposta, segno che i commenti sono fondamentali e produttivi e non sterili.

Questo per me è motivo di vanto, sappiatelo.

Con stima,
il Rospo.

premio petrolio ha detto...

tuffarsi e nuotare nel tuo stagno m'ha ispirata! :*
p.s. il mio punto di vista sulla guerra però sarà molto meno chiaro del tuo! XXX:D

riccardo uccheddu ha detto...

Avete detto tutti cose che condivido moltissimo e qualcuna che condivido poco.
Non faccio il cerchiobottista, sia chiaro...
Però secondo me dovremmo orientarci nella questione non dimenticando mai QUESTO: "E' tornato il colonialismo, finalmente!"
Si tratta non del MIO pensiero (MAI, perchè mi fa SCHIFO!) bensì di quel che ha scritto pochi anni fa in prima pagina il New York Times.
Il fatto è stato ricordato dal prof. Losurdo nel libro "Il peccato originale del novecento", Laterza, Bari.
Se non capiamo che appunto è tornato il colonialismo e che bisogna combattere QUELLO, tutte le discussioni anche su "mercenari" presunti e/o reali nonchè sui ministri di turno non ci porteranno molto lontano.
Insomma: il capital-vampirismo risfodera le solite, vecchie ma purtroppo micidiali armi: propaganda, ciance retoriche sul diritto e la civiltà ed addirittura sulla liberazione della donna.
La donna, che proprio in occidente è considerata carne da spot... per non usare termini ben più volgari!
Tra le armi di cui sopra, esistono poi quelle vere, quelle con cui uccidere e da cui farsi uccidere.
Imperialismo, capitalismo, colonialismo... queste 3 parole, questo lessico in apparenza demodè ma molto alla moda in quanto a barbarie, spiega tutto.
Spero d'esser stato abbastanza... confuso.

Il rospo dalla bocca larga ha detto...

Non lo sei mai Riccardo. Grazie per il tuo prezioso commento, credo aggiunga molto alla discussione.

E grazie Tropelia! Adesso vengo a leggerti! :P

premio petrolio ha detto...

non è quello di oggi il post da te ispirato! :P ma sei il benvenuto, fai un salto, ti offro un cocktail di insetti! :)

Marisa ha detto...

@riccardo uccheddu,
ottima rilettura della storia attuale che mi fa riflettere...

Adriano Maini ha detto...

@riccardo uccheddu: Concordo largamente.