Il principio dell'autosufficienza

Il presidente Formigoni torna a far danni.

Come se non bastasse la polemica per firme fasulle che lo avrebbero portato per l'ennesima volta con il sedere sulla oramai "sua" poltrona, ha ben pensato di esprimere il suo parere sul ritorno del nucleare in Italia.

Formigoni si è detto più che favorevole al ritorno dell'energia atomica in un'Italia dove l'energia stessa costa molto più che all'estero, ma di sicuro non è favorevole alla costruzione di centrali nucleari in Lombardia.

Sapete perchè?

"Perchè la Lombardia ha oramai raggiunto l'autosufficienza energetica!"

Si parla di un progetto (scandaloso) nazionale e lui ne fa un problema locale.

Visto che la Lombardia di energia ne ha a bizzeffe, meglio costruire centrali in Sicilia, in Puglia, in Campania, lì dove potrebbero dare una mano a risparmiare denaro alla sua regione, ma dove magari potrebbe arrivare solo un quinto di una eventuale nube tossica che si sprigionerebbe in caso di un incidente e dove di sicuro non arriverebbe nemmeno un grammo delle scorie tossiche che la centrale produrrebbe.

A tal proposito vorrei consigliare al furbo presidente di creare ad esempio una nuova campagna per il nucleare in Italia dal titolo:
"Giro giro tondo, nuclearizza il mondo, via dalla Padania, tutti giu in Campania!"

In modo da promuovere la costruzione della centrale atomica in Campania, magari a Terzigno, così si risparmierebbe tempo (perchè si sverserebbero le scorie nella vicinissima discarica) e si risparmierebbero forze dell'ordine, perchè sarebbero gli stessi poliziotti a manganellare gli stessi dissidenti che però avrebbero il doppio dei motivi per incazzarsi.

Viva l'Italia!
Viva l'Atomica!
Viva l'Autosufficienza!

E voi?

Siete autosufficienti?

Bocca di rosa è morta!

A volte è meglio tenere la bocca chiusa, specie se ci tenete alla vostra salute.

A volte è meglio chiudere gli occhi, specie se ci tenete alla vostra vita.

Ora sta a voi scegliere, perchè leggere quello che sto per scrivere potrebbe cambiare radicalmente il vostro futuro.

Pillola rossa o pillola blu?

Pillola rossa, leggete quello che sto per scrivere, chiudete la bocca e sperate di campare quanti più anni possibili.

Pillola blu, non leggete il post, continuate a vivere felici come stavate facendo fino a pochi secondi fa e procuratevi un portafortuna.

(Poi non dite che non vi avevo avvisati!)

L'OMCeO (Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri italiani) ha effettuato degli studi sul carcinoma orale, arrivando a delle conclusioni incredibili.

Il sesso orale è una delle prime cause dei tumori della bocca, in quanto questo tipo di tumori hanno una strettissima relazione con il papilloma virus umano, virus che si trasmette sessualmente ed è già ritenuto responsabile dei tumori del collo dell'utero.

Gli specialisti quindi consigliano l'utilizzo del preservativo, in modo da evitare il contatto diretto tra la mucosa orale e il pene.

Ma per gli uomini amanti del cunnilingus? Tutti destinati a morire con il sorriso sulle labbra e il carcinoma nella bocca?

Certo che no! Non disperate...

C'è il Dental Dam!

Cos'è il Dental Dam?

Il Dental Dam è un lenzuolino di lattice 25x15 da applicare sulla parte da leccare concepito in 4 diverse varianti.
-Gusto Cola
-Gusto Fragola
-Gusto Frutti di Bosco
-Gusto Vaniglia

Insomma tutti possono stare tranquilli, basta dotarsi delle giuste precauzioni e i rischi diventano pari a zero.

Ci saranno persone disposte a ciucciare un lenzuolino (o un cappuccio a seconda del sesso) di lattice al gusto di Vaniglia per 20 minuti pur di non correre il rischio di crepare per colpa di quel bastardo di un papilloma virus?

Questo non saprei dirlo con certezza assoluta.

Ma posso alzare un cartello giallo, con una scritta nera:

"Addio bocca di rosa con te se ne parte la primavera!"

Code di rospo - Formigoni e Adro

Code di Rospo - Aggiornamenti sulle notizie a galla nello stagno.

Brevissimo per aggiornarvi su due notizie.

Per quanto riguarda il mitico Formigoni, ci sono succulente novità, e le trovate sul blog del grande Alberto, a questo indirizzo:

Vi invito a visitarlo e leggere attentamente tutto. (Non perdetevi il contributo grafico finale).

Novità anche sul fronte del Polo Scolastico di Adro.
- Prima i simboli sono stati rimossi.
- Poi il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Roberto Castelli ha voluto precisare che "formalmente" il sindaco di Adro ha ragione! Ovviamente, secondo lui, siccome la scuola è comunale, il preside non doveva e non poteva modificare nulla. ("Castelli di carte" secondo la mia modesta opinione! Si tratta di oltraggio nei confronti della Costituzione italiana, mica pizza e fichi).
-Infine 4 ore fa arriva l'attesa replica del sindaco Lancini. Volete farvi quattro risate?
Dice che è pronto a rimettere il sole delle Alpi in ogni dove! Di volerlo fare nel più breve tempo possibile e di non volere andare "fuori da quella che è la legge".
Questo moderno Re Sole vestito da alpinista meriterebbe la ghigliottina.

La smetto subito di tediarvi con queste cose!

Meglio dedicarsi a qualcosa di diverso...

...mmm non saprei. Sesso?

Tante sorprese in SERBO per noi

Ad averle è Luca Casciani, conduttore radiofonico di un'emittente locale di Roma e dintorni (Radio Ti Ricordi), che ogni mattina dal Lunedì al Venerdì conduce una trasmissione dal titolo "Giorno per giorno" dove si diletta a commentare notizie di politica, cronaca e chi più ne ha più ne metta vantandosi di fare la vera controinformazione.

Lo ascolto al lavoro, perchè un anziano collega ne va matto e obbliga tutti a sentire il programma.

Il signor Casciani è costantemente fuori dalle righe, rimarcando sempre, con i suoi modi di fare, il suo orientamento politico. Incarna alla perfezione il ruolo di "Bastian contrario" con uscite spesso non solo fuori dalle righe, ma anche fuori luogo e forse fin troppo provocatorie, tanto da suscitare negli ascoltatori pareri discordanti.

Proprio oggi aveva tante sorprese in serbo per noi e ci ha tenuto a dire che lui "comprende" i serbi che hanno fatto sospendere la partita della nazionale di ieri sera e che, così come nel 1998 fu dalla loro parte durante i bombardamenti a Belgrado, così è dalla loro parte oggi, visto che "ci hanno insegnato i principi dell'onore e del rispetto" (parole sue).

Così come il signor Casciani manda a cagare le persone che lo contraddicono nella sua trasmissione, così io mi prendo la briga di fare altrettanto:

"A Cascià... Ma vaffanculo. Quegli avanzi di galera ieri hanno violentato un'intera nazione... La nostra! Se comprendi loro, perchè rischiano di essere buttati fuori dalla loro terra e quindi in qualche modo dovevano pur fare qualcosa, allora comprenderesti me? Se fossi uno di loro e venissi a sfasciarti una finestra di casa per protesta, giusto perchè voglio protestare con il mondo e farmi sentire, mi comprenderesti? O ti roderebbe come minimo un pochino il sedere?"

Scusate lo sfogo, ma quanno ce vò ce vò!

Il video lo dedico a qualcuno più degno...

Dall'alba al tramonto

Non ce ne voglia Robert Rodriguez se abbiamo invertito il titolo di uno dei suoi film, ma qui c'è un problema serissimo.

C'è un sole delle Alpi che proprio non vuole saperne di tramontare e sarebbe ora che qualche pezzo grosso si facesse sentire.

Mi riferisco ovviamente alla scuola di Adro, l'oramai celebre "Polo scolastico Gianfranco Miglio", creato ad hoc da un'amministrazione leghista, che ha infarcito l'edificio del simbolo del sole delle Alpi in svariate salse ed ha appunto intitolato il tutto ad un uomo che viene considerato l'ideologo della Lega Nord.

Orbene in un attimo di lucidità il preside della scuola ha convocato un'assemblea straordinaria ed ha deciso di oscurare tutti i simboli padani e di tornare al vecchio nome della scuola, con dedica ad Enrico ed Emilio Dandolo, patrioti simbolo dell'Italia risorgimentale, ma per ora sembra non si possa ancora muovere un dito perchè lo stesso preside ha deciso che le spese di "ristrutturazione" debbano essere pagate da chi ha causato il problema, ovvero dalla stessa amministrazione.

Pensavate forse che l'amministrazione fosse d'accordo? Il sindaco leghista Oscar Lancini ha subito risposto per le rime, argomentando in pochi punti il suo pensiero:
1) L'amministrazione non spenderà un solo euro per modificare l'attuale struttura ed eliminare i simboli incriminati.
2) Se i simboli saranno rimossi senza autorizzazione si provvederà a denunciare i responsabili immediatamente e a ripristinare ciò che è stato tolto.
3) La volontà dell'amministrazione comunale va rispettata.

Caro sindaco, se volessi concederle il punto numero 1 e il punto numero 2, sappia che sul punto numero 3 ho una piccola obiezione.

Ciò che va rispettata è la LEGGE ITALIANA e non il volere di un'amministrazione legata ad un partito politico.

Le volevo ricordare che fino a prova contraria lei amministra un paese che si trova in Italia e che l'Italia è una nazione dove esiste una cosa chiamata Costituzione che sancisce la laicità dello Stato ed esporre simboli che sono un marchio registrato e brevettato come appartenenti ad un partito politico non è sicuramente qualcosa che rispetta la Costituzione.

Possibile che in questo dannato paese ognuno possa fare ciò che gli pare?

Non ci resta che sperare che la questione volga al termine come volge al termine ogni santissimo giorno...

...con il tramonto!

Riposino in pace, ma da un'altra parte.

Cimitero di Poggioreale (Napoli). Il signor Pinco Pallino decide di portare un fiore sulla tomba della nonna, oramai scomparsa da tempo, nella cappella di famiglia.

E' da tempo che non si reca al cimitero, arriva all'ingresso della cappella e apre. Stupore e sgomento si leggono sul suo volto quando si trova di fronte ad uno spettacolo inimmaginabile. Secchi, cazzuole, sacchi di materiali edili, picconi e chi più ne ha più ne metta, i nomi dei defunti spariti, le foto volatilizzate. E' una candid camera?

No! E' la "banda di Poggioreale", un'organizzazione dedita al traffico di loculi e cappelle.

Il sistema è molto semplice. I loculi e le cappelle vengono monitorati per un periodo di tempo utile a capire se si tratta di posti visitati da qualcuno o semi-abbandonati. Quando si capisce che un loculo non viene vistato più dai parenti del defunto, in automatico lo si rimette sul mercato a prezzi modici... Si toccano picchi di "appena" 50.000 euro per una cappella di seconda mano, che con qualche euro in più può essere ristrutturata e "pulita" da un'impresa edile "amica".

Ed ecco risolto il problema del sovraffollamento e la mancanza di spazio edificabile dei cimiteri partenopei. Due piccioni con una sola fava e senza arrecare danno a nessuno, se non a delle povere salme che oramai non possono più protestare per lo sfratto esecutivo improvviso.

Le forze dell'ordine sono all'opera per sgominare quest'organizzazione, ma credo che la situazione sia molto molto più complessa e radicata di quanto si pensi e che ci vorrà molto per fare piazza pulita di questi speculatori che non si fermano mai, nemmeno di fronte alla morte.

Cari lettori di Napoli e provincia, organizzate delle ronde familiari per sorvegliare i vostri defunti, preparate delle tabelle di marcia dettagliate, avendo cura di non lasciare incustodite le tombe per più di una settimana e lasciate fiori freschi e vistosi ad ogni visita in modo che fungano da spaventapasseri.

A dirla tutta però, c'è il rischio che anche andando a marcare il cartellino al cimitero tutti i giorni, possiate trovare lo stesso qualche brutto scherzo il giorno seguente.

Ricordate cosa accadde in Via Dei Banchi Vecchi?

Far West

Quante volte vi è capitato di essere in automobile e dovere inchiodare improvvisamente con una brusca frenata perchè il coglione che vi precede ha rallentato per svoltare senza mettere la freccia?

E' risaputo che in Italia di "indiani" ce ne sono davvero pochi. Alla maggior parte dei nostri concittadini piace più recitare la parte dei "cowboys".

Lo sa bene Ignazio La Russa, che più di un anno fa annunciava cose di QUESTO genere, dopo la morte di un militare italiano.

Lo sa bene il capo di stato maggiore, generale Giuseppe Valotto, che ad Aprile 2010 annunciava cose di QUESTO genere, indicando la zona di Farah.

Lo sanno bene Gianmarco Manca, Francesco Vannozzi, Sebastiano Ville e Marco Pedone, che nell'attesa della Freccia sono morti a cavallo di una Lince e nonostante avessero fatto volentieri gli indiani sono stati costretti a morire da cowboys.

Vergogna. Vergogna. Vergogna.

La PRIMA Freccia cercatela sul fondo del Sand Creek...

Facciamo un test?

L'Italia va matta per i test! Dalle riviste di gossip a quelle scientifiche c'è quasi sempre una paginetta con un test.

Si va dal "Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei" allo "In amore sei incudine o martello?", ma la novità dell'anno è un test ben più caro del costo di un settimanale, perchè per farlo ci vogliono più di 200 euro.

Questo è l'anno del test del DNA!

A distanza! Facile! Sicuro! Utile per migliaia di situazioni! E sopratutto fasullo!

Si perchè secondo la rivista Science, il 90% dei campioni di DNA inviati a queste società che forniscono via web la possibilità di effettuare i test, non viene assolutamente esaminata.

Girovagando per il web mi sono reso conto che è tutto vero! Ci sono decine e decine di siti che propongono a prezzi più o meno vantaggiosi la possibilità di fare un test del DNA a distanza. Basta telefonare, prenotare il kit di rilevamento, utilizzarlo dopo averlo ricevuto per prelevare campioni idonei e rispedirli al mittente che ce li analizzerà per un costo che si aggira intorno ai 300 euro. Se poi vogliamo un servizio espresso, basterà aggiungere circa 200 euro e in soli due giorni il test sarà effettuato!

Non avevo idea di quali tipi di test si potesse richiedere, ma sempre tramite i siti che ho visistato ne ho visti di tutti i tipi:
Test di paternità (il più classico)
Test di parentela (per capire se due persone hanno un legame di sangue)
Profilo del DNA (che non serve ad una cippa, se non per scopi puramente informativi)
Test di immigrazione (per il ricongiungimento con i propri cari - uno dei più assurdi -)

Ma dulcis in fundo:

Test del DNA per l'infedeltà!

Volete sapere se vostra moglie/marito vi tradisce? Avete notato qualche macchia sospetta nelle sue mutande prima di metterle in lavatrice? Avete trovato un preservativo usato sotto all'armadio ma da anni tra di voi non si usano preservativi? Vi state chiedendo cos'è quella orrenda chiazza gialla sulle lenzuola? Siete scivolati su qualcosa di viscido in bagno? Avete trovato un capello sospetto nell'ingresso di casa vostra mentre passavate l'aspirapolvere?

O più semplicemente... Siete dei pazzi scatenati?

Beh, cosa aspettate? Richiedete subito il kit e per 300 euro, o 480 se andate di fretta, saprete subito se siete cornuti o no!

Il campione di materiale organico (o presunto tale) sarà subito osservato dalle numerose equipe presenti sul web che poi lanceranno in aria una monetina.

Testa= non vi preoccupate, era roba vostra.
Croce= siete cornuti.

E allora prendi la cornetta! Il test del DNA ti aspetta!

Ricatto automatico.

Dal 5 Ottobre 2010, l'operatore telefonico Vodafone ha introdotto ufficialmente su molti tipi di promozioni per cellulari l'opzione del rinnovo automatico, annunciando la cosa via sms a tutti i suoi utenti possessori di SIM (cambio già avvenuto il 5 Luglio per altri tipi di promozioni internet e di telefonia mobile).

Sul breve messaggio di testo, l'avviso dell'arrivo della nuova modalità di rinnovo delle promozioni e l'informazione che per ulteriori ragguagli si poteva consultare il sito Vodafone o chiamare il 190.

Giarni fa ho consultato il sito (QUI) ma anche se si parla di rinnovo automatico, dalla spiegazione mi pareva non ci fosse nulla di diverso, quindi mi sono messo l'anima in pace e ho pensato che avrei scoperto tutto quando fosse stato il momento, ovvero dopo il 5 Ottobre.

Passato il 5 Ottobre scopro un'atroce verità.

Per spiegarvi il tutto vi faccio un semplice esempio:
VECCHIO SISTEMA - La promozione mi scade Lunedì, costa 2 euro. E' Lunedì, ma io ho solo un euro sulla SIM. La promozione in automatico mi viene disattivata e si rinnoverà in automatico se farò una ricarica entro una settimana, altrimenti mi verrà disattivata definitivamente. L'euro che avevo mi resta sulla SIM e quindi il telefono è operativo e posso effettuare eventuali chiamate d'emergenza anche se non faccio subito una ricarica.

NUOVO SISTEMA - La promozione mi scade Lunedì, costa 2 euro. E' Lunedì, ma io ho solo un euro sulla SIM. Senza avviso mi viene rinnovata la promozione, ma vado sotto di un euro con il credito ed essendo sotto la soglia di 10 centesimi di euro non posso più telefonare nè mandare sms a nessuno, a meno che io non voglia chiamare il 190 per tirare giu due madonne o chiamare la polizia per farmi arrestare a suon di imprecazioni. Essendo sotto soglia la promozione è attiva, ma inutilizzabile! E quindi se io facessi una ricarica dopo 4 giorni, avrei pagato 2 euro per usare la promozione solo per i restanti 3 giorni della settimana, con lo spiacevole inconveniente che per i primi 4 giorni ho anche avuto il cellulare bloccato sia per chiamare che per mandare un fetentissimo sms a qualsiasi essere vivente al mondo.

Morale della favola?

Con questa piccola mossa commerciale Vodafone diventa Solafone, perchè obbliga l'utente a ricaricare immediatamente e fa pagare l'utente in anticipo per un servizio cui non potrà accedere fino al giorno della ricarica.

Più che rinnovo automatico mi sembra questo sia un ricatto automatico...

Che poi mi sono incazzato perchè mi hanno disattivato anche il CECHU!

Mortacci...

Le cicale e i Formigoni

La favola di Esopo riveduta e corretta nella regione Lombardia comincia all'inizio del mese di Gennaio 2010.

Formigoni, governatore lombardo per 3 mandati consecutivi, sente l'avvicinarsi delle elezioni e sa di dover raccogliere delle firme per potersi ricandidare. Essendo un lavoratore certosino, comincia ad immagazzinare provviste e arriva al giorno della presentazione delle liste con 3.628 firme, che consentono a lui di essere rieletto e alle cicale radicali di rimanere fuori... Eh si, perchè mentre il Formigoni aveva utilizzato anche degli amici insetti con più zampe per fare quante più firme possibili, le cicale radicali erano rimaste a guardare. Dopo l'estate però le cicale sono più affamate che mai, ed hanno deciso di tornare a fare casino e di provare ad agire per vie legali per dimostrare che delle 3.628 firme, almeno 350 sono scritte da un gruppo di una ventina di insetti e non da 350 insettini diversi. Ora sarà un tribunale a decidere se le cicale moriranno di fame anche questa volta, o se riusciranno a sovvertire tutto, riuscendo a sedersi alla mensa lombarda dopo aver spruzzato l'insetticida sul Formigoni.

Narratore d'eccezione di questa favoletta è Marco Cappato, esponente radicale della lista di Emma Bonino e Marco Pannella e ora non tocca che aspettare i risvolti di questa denuncia.

Io resto allibito perchè trovo che se un esponente politico del calibro di Formigoni non è riuscito a trovare 3.600 anime che firmassero un pezzo di carta e abbia dovuto ripiegare sulle firme false, pur di avere il suo quarto mandato, beh siamo proprio all'ammazzacaffè, perchè la frutta l'abbiamo finita da un pezzo. Speriamo che non sia così, altrimenti non mi resta che fare la video dedica a tutti gli anonimi donatori di firme.

Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrr (Anonimo)

Giuda ballerino!

Ieri sera la Moviemax ha annunciato che al Festival del cinema di Roma saranno proiettati 20 minuti esclusivi della nuova pellicola dedicata all'indagatore dell'incubo dei fumetti, creato da Tiziano Sclavi, dal titolo "Dylan Dog: Dead of Night".

Da dylaniato ammetto di non avere alcuna aspettativa per questo film. Sia per la regia, che è stata affidata a Kevin Munroe, che ha sulle spalle film del calibro di "Tartarughe Ninja alla riscossa" ed è canadese, quindi dubito abbia mai letto un albo di Dylan Dog prima che gli venisse affidato il compito di girare il film e sia perchè praticamente tutti hanno messo le mani avanti dicendo che il film si discosterà molto dal fumetto, a partire dalle ambientazioni che vedranno Dylan muoversi per le strade di New Orleans e non per quelle di Londra.

Massimo rispetto per Munroe e per New Orleans, ma non si poteva creare un progetto italiano e girare il film a Londra? Dylan Dog ha fatto la storia dei fumetti made in Italy e credo che sarebbe stato meglio sfruttare il format tenendocelo ben stretto invece che puntare sulla spettacolarità e rischiare di trasformare un personaggio che io trovo molto adatto alla trasposizione cinematografica in un fenomeno da baraccone con effetti speciali e poca sostanza.

Aspettiamo l'arrivo della pellicola nelle sale italiane e speriamo che io mi sbagli di grosso, ma Giuda ballerino, temo che rimpiangerò Rupert Everett in "Della morte dell'amore" di Soavi, che non parlava certo di Dylan Dog...

...e con questo ho detto tutto.

Nemici per la pelle

La malasanità fa ancora notizia in Italia? C'è il serio rischio che questo fenomeno diventi un qualcosa di "normale" con cui convivere, anzichè essere giustamente considerato una piaga da combattere.

La bomba di oggi è scoppiata a Firenze, dove gli arresti sono stati eccellenti e le motivazioni sono sempre le solite: associazione per delinquere, corruzione, falso e truffa ai danni dello stato.

Quello che è successo appare chiarissimo.

L'AIFA (Agenzia italiana del farmaco) promuove il programma PSOCARE, "allo scopo di migliorare l'assistenza alle persone che soffrono di psoriasi in Italia". Una vasta equipe di specialisti seleziona 800 malati cronici di psoriasi e li inserisce nel programma. Le case farmaceutiche corrompono chiunque possa essere corrotto e gli 800 pazienti vengono guidati certosinamente nella scelta del loro percorso terapeutico, con aggiunte di farmaci inutili per gonfiare i preventivi che poi il sistema sanitario avrebbe dovuto coprire.

Fortuna ha voluto che non tutti i pazienti fossero vogliosi di pazientare ad ogni cambio di cura immotivato e così sono partite le denunce, le indagini e i successivi arresti.

Siamo alle solite. Pur di intascare qualche soldo si scherza con la salute e la vita di povere persone su cui già grava il peso di una malattia tutt'altro che semplice da gestire.

Speriamo ci siano pene esemplari, allontanamento di queste persone dall'esercizio della professione e multe salatissime, ma come dicono i saggi napoletani:

"Chi e'speranz camp, disperato more" (Chi vive di speranza muore disperato -ndr-).

La cronaca di ogni singolo giorno ci chiarisce sempre più le idee su questa società cannibale dove la vita di uno è dipendente dalla morte di un altro e così via.

E mentre sul nuovo dizionario Zingarelli 2011 arrivano parole come "gollonzo", "emo" o "barbatrucco" sarebbe il caso di depennare altri sostantivi come "onestà", "rispetto", "giustizia" o "equità".

Non temete però... Potrebbe andare peggio!

L'asso nella manica

Ogni persona dovrebbe sempre avere un asso nella manica da giocarsi in situazioni difficili, ma spesso accade che si tiri fuori un due di picche e si faccia una figura barbina.

Nel mondo dello sport, quando si parla di doping è sempre meglio dire la verità, anche perchè quando si prova a trovare una scusa frettolosa si finisce sempre per essere sbeffeggiati allegramente da mezzo mondo.

L'ultimo due di picche lo ha tirato fuori Alberto Contador, ultima maglia gialla al Tour de France, dopo che nel suo sangue sono state trovate tracce di clenbuterolo, una sostanza che sarebbe utilizzata per mascherare e coprire l'uso di altre sostanze dopanti.

Secondo Contador questa sostanza sarebbe presente nel campione di sangue a causa di un filetto di manzo spagnolo avariato mangiato il giorno prima del prelievo. Cosa ci fa del clenbuterolo in un filetto di manzo? E come è possibile che il ciclista abbia la certezza assoluta che sia stato il filetto? Toccherebbe interpellare il tenente Colombo per saperne di più, fatto sta che la scusa sembra leggermente ridicola, ma non la metterei al primo posto tra le scuse più divertenti.

Ecco la mia personale classifica:

5°posto - L'ex calciatore della Reggina Santos Batista Mozart, positivo ad un controllo antidoping, il 5/11/2004 (come certificato a pagina 6 del documento FIGC che trovate QUI) si difende tramite i suoi legali spiegando di avere spalmato ripetutamente per due giorni prima della partita, il Gentalyn Beta sulla pelle della figlia, che soffriva per una dermatite e delle punture di insetto. Tale pratica gli aveva fatto assorbire una quantità tale di betametasone che lo aveva fatto risultare positivo al test.

Scusa fantastica. Peccato che alla FIGC non se la siano bevuta nemmeno per un nanosecondo.

4°posto - I calciatori Bucchi e Monaco, positivi ad un controllo antidoping al nandrolone, il 14/10/2000 si difesero dicendo di aver fatto una scorpacciata di carne di cinghiale! (QUI a pagina 14 la FIGC se la rideva)

Scusa ridicola quanto quella di Contador!

3°posto - Il belga Frank Vandenbroucke, ciclista di fama mondiale, fu colto con le mani nella marmellata. I gendarmi irruppero in casa sua e trovarono tantissime confezioni di medicinali proibiti. Il buon vecchio Frank sbottò: "Sono per il mio cane! E' malato d'asma!"

Il cane fece due passi verso di lui, alzò la gamba posteriore destra con estrema eleganza e gli pisciò sui pantaloni, abbassò la gamba ed andò via di casa con passo fiero e soddisfatto. I gendarmi dopo essere rinvenuti (erano svenuti dalle risate per la frase di Frank) arrestarono il ciclista che in seguito fu giustamente squalificato.

2°posto - Fernando Couto, difensore dalla chioma folta e fluente, portoghese che i tifosi di Parma e Lazio non dimenticheranno facilmente, fu trovato positivo alle analisi per la presenza dell'oramai famoso nandrolone. Il difensore calò il suo asso nella manica: "E' colpa dello shampoo fortificante che ho iniziato ad usare da poco". Per la prima volta al mondo uno shampoo poteva migliorare sensibilmente le prestazioni sportive oltre alla lucentezza dei capelli.

La FIGC non ci credette e durante le partite successive alla squalifica i tifosi avversari si divertirono a esporre lo striscione "Couto interrotto", d'altronde come metodo anticoncezionale non è che sia sicurissimo e infatti non riuscì ad evitare la squalifica.

1°posto - Correva l'anno 2006, Marco Borriello, attaccante, ora alla Roma, veniva fermato per doping. L'asso non era un asso di denari, nè di coppe o di spade... Era l'asso di bastoni, e a calarlo non fu lui, ma la sua fidanzata dell'epoca, Belen Rodriguez. La showgirl ci tenne a spiegare subito la questione dicendo che il suo Marco era risultato positivo al controllo a causa di una serie di rapporti sessuali avuti con lei, che per via di un'infezione vaginale stava usando una crema al cortisone e quindi aveva trasmesso il principio attivo al fidanzato.

Anche loro insomma andavano avanti di "Couto interrotto", con l'aggravante dell'infezione vaginale in corso e quindi il primo posto mi sembra più che meritato. Se a caval Donato non si guarda in bocca, a cavalla Belen non si guarda... Vabbè lasciamo stare.

Insomma questi sportivi dopati non sempre si sono giocati le carte giuste.

E voi? Quali due di picche sportivi vi hanno più divertito? Vi aspetto nei commenti e vi lascio al solito video a tema...

Il paese dei balocchi

Secondo alcune statistiche, l'Italia è il paese con la più bassa percentuale di ragazzi che chiedono ai loro professori nozioni o consigli sull'educazione sessuale. Solo il 34% sembra avere fatto almeno una richiesta, contro percentuali superiori al 60% in Gran Bretagna o vicine almeno al 50% in Spagna e Francia e così la S.I.G.O. (Società italiana di ginecologia ed ostetricia) ha deciso di promuovere insieme ad un colosso dei prodotti farmaceutici una serie di iniziative volte a migliorare l'informazione scolastica sul sesso, sui metodi di contraccezione e chi più ne ha, più ne metta.

Dopo essere venuto a conoscenza della notizia ho voluto personalmente vedere quali erano questi "servizi" creati per l'occasione, in modo da capire meglio la cosa.

Innanzitutto è stato creato un libricino informativo (clikkate QUI per vederlo) che sarà distribuito nelle scuole. Tralasciando il fatto che il sesso venga paragonato ad uno sport, e che si informi del fatto che bisogna mantenere costante l'allenamento per migliorare le prestazioni, invitando i giovani a fornicare giorno e notte, credo che il libricino sia ben fatto e che solo i professori di religione proveranno a bandirli dalle loro classi.

C'è poi il sito internet www.sceglitu.it dove si focalizza l'attenzione sui metodi contraccettivi. Il sito è pieno di ogni sorta di informazione e nemmeno qui ho nulla da ridire.

Mi sono infine imbattuto nel video della campagna informativa e qui purtroppo casca l'asino. Nulla da ridire sulla realizzazione grafica, ma vi invito a vedere il video e a tentare di trovargli un target. Io ci ho provato e sono giunto a queste conclusioni:

Se lo vedessero dei ragazzini delle scuole elementari? Dopo la scena della donna grassa che si ingozza di patatine leccando lo schermo del suo pc portatile i ragazzi comincerebbero a piangere e vomitare, rifiutandosi di tornare a scuola e non riuscendo più a dormire per anni interi.

Se lo vedessero dei ragazzi delle scuole medie inferiori? Alla scena dei due ragazzi in auto con l'intervistatore voyeur penserebbero che il preservativo è una perdita di tempo buona solo per fare i palloncini e tornerebbero a godersi l'ultimo pornazzo scaricato in rete preferendo un pochino di sano onanismo.

Se lo vedessero dei ragazzi delle scuole medie superiori? Penserebbero "Ma ci hanno preso per dei coglioni?" entro i primi 2 minuti di video, capirebbero che la solfa dura 5 minuti e chiuderebbero la finestra dedicandosi ad altro.

Se lo vedessero all'università? Credo che l'unica scena degna di nota sarebbe quella con il sosia di Woody Allen che brevetta il suo sistema per il coito interrotto, buona almeno per farsi due risate.

Insomma è un video che non ha nè capo nè coda secondo me e non potrebbe servire proprio a nessun ragazzo di nessuna fascia d'età. L'idea del cartone animato così concepito è secondo me sorpassata. Se proprio dovevano usare delle animazioni potevano fare come il video patrocinato dal ministero della salute francese contro l'AIDS.

Guardatelo e ditemi se non è spettacolare rispetto a quello concepito dal nostro bigotto paese dei balocchi. Poco più di un minuto per fare chiaramente capire una cosa semplicissima.

Merda d'artista

La saga di Vittorio Sgarbi si arricchisce di un'ulteriore puntata.

Sotto il segno del "Do ut des" il buon caro Vittorio prima riesce ad essere recidivo nei confronti di Marco Travaglio, ribadendo che è "un pezzo di merda tutto intero", nonostante gli abbia già dovuto pagare 30.000 euro di danni per aver detto una frase simile ad AnnoZero e infine chiede ai suoi legali di denunciare Beppe Grillo per aver rubato la frase cardine del suo ex movimento politico, coniata 15 anni fa "noi non siamo nè a sinistra nè a destra, ma in alto", chiedendo allo stesso Grillo ben 10 milioni di euro che utilizzerà per finanziare un nuovo partito, il movimento a 7 stelle.

Per quanto riguarda la prima questione c'è da dire che gli avvocacati di Sgarbi lo hanno difeso con un'arringa da mille e uno stronzo, dicendo che la merda è un qualcosa di vitale e positivo, che concima i prodotti dell'agricoltura biologica e che è stata anche usata per opere d'arte (vedi Manzoni) e quindi si può tranquillamente andare in giro per strada e dire a qualcuno che è un pezzo di merda aspettando in cambio un abbraccio o un complimento al posto di un cazzotto nelle gengive.

Mi chiedo dove vivano questi avvocati, in modo da poterci muovere in massa per andare nelle loro case a portare in dono cofanetti contenenti le nostre produzioni artigianali per vedere insieme l'effetto che fa. Ci accoglierebbero come i Re Magi dandoci in cambio ospitalità o ci querelerebbero immediatamente?

Intanto dobbiamo assolutamente aspettare l'evolversi della vicenda Grillo, perchè non mi pare che su questa famosa frase ci sia il diritto d'autore o l'esclusiva mondiale e quindi i 10 milioni di euro potrebbero trasformarsi in 10 milioni di chili di merda, ma siamo sicuri che a questo punto e dopo codesta arringa difensiva dei suoi soci, il buon saggio Vittorio sarebbe altrettanto felice, e potrebbe comunque finanziare con questo dono positivo e vitale il suo movimento a 7 stelle. Anzi, fossi in lui cambierei il nome in 7 merde, giusto per dargli un tocco più positivo.

Dalle stelle alle stalle, dal denaro allo sterco, il passo è breve no?

I want you!

Oramai le polemiche che circondano Mariastella Gelmini e il suo modo di gestire l'istruzione nel nostro paese sono infinite.

Se volessimo paragonarle ad un oggetto dovremmo subito pensare ai rotoloni Regina, quelli che non finiscono mai, perchè così come i rotoloni, le polemiche fioccano di giorno in giorno.

Un giorno è il turno del precariato dilagante, un giorno quello dei voti e dei giudizi, un altro ancora quello del personale non docente, poi quello del taglio delle ore di studio e così via, si potrebbe formare un anno bisestile di polemiche.

Oggi è un nuovo giorno e quindi infiamma una nuova polemica.

La Gelmini, insieme al ministro della difesa Ignazio La Russa, alla regione Lombardia e all'Esercito Italiano ha fatto partire il progetto "Allenati per la vita" in 38 scuole secondarie superiori di alcuni comuni, tra i quali Milano, Bergamo, Brescia e Varese, dove oltre 800 studenti potranno acquisire crediti scolastici frequentando corsi tematici tenuti da 140 istruttori militari in congedo e 27 docenti.

Il progetto prevede un iniziale corso formativo della durata di due mesi con esercitazioni di:
- Cultura militare (utilissima per eliminare il problema del bullismo e sostituirlo con il nonnismo)
- Topografia ed orientamento (metti caso uno studente non sia più in grado di tornare in classe dopo essere uscito per andare al cesso)
- Diritto costituzionale (ma la costituzione non era un inferno per l'attuale governo?)
- Difesa nucleare, batteriologica e chimica (in caso di attentati di compagni di classe scorreggioni e/o scaccolatori)
- Trasmissioni (per comunicare dal bagno tramite ricetrasmittenti e ottenere i risultati dei compiti in classe)
- Armi e tiro (per impallinare con pistole a piombini i prof dalle finestre delle classi, o giocare alla guerra nell'ora di ricreazione)
- BLS e primo soccorso (per curare i feriti dopo l'uso delle armi precedentemente citate)
- Mezzi dell'esercito (per non inveire contro La Russa ogni volta che sperpera miliardi di euro per comprare caccia bombardieri e sottomarini)
- Superamento ostacoli (per riuscire ad evadere dalla finestra del bagno nell'ora di religione)
- Sopravvivenza in ambienti ostili (per cavarsela sempre, in ogni situazione, dalla lavagna al bagno dei maschi unto e bisunto, visto che per fare questo corso hanno licenziato svariati "bidelli").

Dopo questi utilissimi corsi che ben si sposano con il taglio delle ore di lezione, si farà una prova pratica, dove "i cadetti" (così vengono chiamati gli studenti nelle slide di presentazione) faranno vedere tutto quello che hanno imparato in una sorta di percorso a tappe dove supereranno svariate prove.

Parliamoci chiaro, a cosa servono la storia, la filosofia, l'italiano e la matematica se si è "allenati per la vita"? A nulla...

E allora cadetti lombardi cosa ci fate ancora lì?

Giu dalla branda!

Il Sergente Hartman vi aspetta!


Una disCarica di energia

Sono passati anni dalla trionfale marcia su Napoli di Silvio Berlusconi, che arrivò travestito da Superman per salvare i napoletani dall'emergenza rifiuti e dare un'ultima spinta alla sua campagna elettorale fatta di promesse da mantenere e priorità da rispettare per il bene del popolo italiano.

Magicamente la spazzatura sparì e Silvio festante prese in mano le redini del paese.

Oggi la situazione è critica, sotto ogni punto di vista. Nonostante sul sito del governo (non quello ufficiale, ma quello del premier) campeggino vecchi slogan propagandistici del tipo: "Problema risolto: Lo Stato è tornato a fare lo stato", la realtà appare ben diversa.

Si perchè il problema è finito nel dimenticatoio, l'emergenza è ripresa quasi subito dopo le elezioni e l'emorragia interna alla regione Campania sembra essere inarrestabile.

A seguito della proposta di aprire una nuova discarica a Terzigno, paese alle pendici del Vesuvio e per gran parte del suo territorio incluso nel parco nazionale del Vesuvio, è tornato il finimondo. Non erano questi i patti, non erano queste le previsioni, non sono queste le strade da perseguire per risolvere il problema e se ci mettiamo anche la camorra, subito pronta a creare tensioni, roghi e casini vari, ecco che la frittata è fatta.

Vi assicuro che la raccolta differenziata è cresciuta in modo esponenziale e che la "famosa" inciviltà partenopea non è più dilagante come un tempo. Ecco perchè credo che il problema sia all'origine, sia da ricercare nelle soluzioni date dallo stato per fingere di risolvere il problema, che hanno semplicemente ritardato il collasso di un sistema già fragile di suo.

Quando tornerà Silvio Berlusconi? Quando riparlerà del problema? Quando depennerà l'emergenza rifiuti campana dal suo personale palmares di obiettivi raggiunti (visto e considerato che ciò che è stato fatto non può che considerarsi un totale fallimento)?

Interrogativi che come sempre non troveranno mai una risposta, ma che mi lasciano come sempre indignato e perplesso.

Eppure ci sarà una giustizia divina. Verrà il giorno in cui le parole di "Er monnezza" tuoneranno nell'encefalo di Silvio dandogli una disCarica di energia negativa!

Intanto non ci resta che aspettare che lo spazzino torni a passare la cera...

TeleRospo - Danni e beffe

Nonostante qualche problemino di salute voglio aggiornare il blog per proporvi uno stralcio del TG di Canale10, emittente privata del litorale romano, andato in onda ieri, martedì 14 Settembre, che mi ha intervistato.

A "scatenare" l'intervista è stata la protesta di tanti amici disabili e assistiti vari dell'ortopedia per la quale lavoro, che ogni giorno devono vedersi negare i più semplici diritti umani.

Quando una persona in possesso dell'invalidità civile vuole dei presidi ortopedici o sanitari, spesso fondamentali per vivere (basti pensare ad esempio al materiale di uso quotidiano come le sacche per colostomizzati), la trafila burocratica da seguire è veramente infinita. Prima bisogna avere la prescrizione di un medico specialista della ASL o di una struttura ospedaliera, con relativi codici ISO corrispondenti ai singoli presidi (non vi nego che spesso capita di trovarmi di fronte a prescrizioni con codici errati e dover rimandare indietro le persone), una volta ottenuta la prescrizione l'assistito deve venire presso l'ortopedia dove emettiamo un preventivo di spesa che è poi l'ASL a dovere autorizzare per permetterci di fornire il materiale.

Il tempo medio di attesa per una visita specialistica a Roma è di 2-3 mesi (anche di più se si tratta di una visita domiciliare), noi emettiamo il preventivo in giornata, la ASL impiega una settimana per autorizzare il preventivo e spesso la consegna non è immediata perchè determinati tipi di ausili vanno realizzati su misura o ordinati personalmente per quel determinato paziente. Morale della favola passano 4 mesi, e se la cosa può essere irrilevante per chi richiede una coppia di plantari, così non è per chi è in attesa ad esempio di prodotti per ulcere da decubito che in 4 mesi hanno tutto il tempo di peggiorare in modo esponenziale mettendo a rischio la salute della persona in questione.

Ultimo appunto, specifico sul mio intervento televisivo, è l'ennesima beffa subita dagli assistiti. Se infatti fino alla settimana scorsa, a mezzo delega, provvedevamo noi a fare la fila all'ufficio per le autorizzazioni senza alcun costo aggiuntivo nè per il paziente nè per la ASL, adesso ciò non è più possibile. Calcolando che spesso alcune persone sono materialmente impossibilitate a fare una fila credo fermamente che questo provvedimento sia l'ennesima barriera burocratica istituita senza ragione alcuna per permettere alla ASL di risparmiare qualche soldino sulla pelle delle persone che avrebbero reale bisogno di assistenza.

E' questo il modo migliore per avere dei bilanci più in regola? Far stancare le persone ed istigarle a comprare privatamente ciò di cui hanno bisogno? Non sarebbero altri i settori dove intervenire per migliorare la situazione?

Continuiamo a scavare, prima o poi il sistema sarà ancor più al collasso e poi?

Tanti interrogativi, poche risposte concrete, troppi interessi ai piani alti e il disabile è costretto a subire ingiustamente sia il danno che la beffa.

Vi lascio al pezzo del TG dove vengo intervistato (sono al min 2 e 23 secondi). Ovviamente è stato tutto improvvisato e non avevo un discorso preparato ad hoc, quindi mi scuso se a tratti sembro sconclusionato.

Esplorando il corpo umano

Oramai il panorama politico italiano è pieno zeppo di surfisti.

La figura del surfista si incarna nei personaggi celebri per il loro voler spasmodicamente "cavalcare l'onda", a costo di sparare delle stupefacenti ed immani cazzate, purchè si parli di loro.

Uno dei leader di questa corrente surfista è l'oramai celebre Giorgio Stracquadanio, il quale prima ci ha spiegato per benino come mai un parlamentare faccia enorme fatica ad arrivare a fine mese con il suo misero stipendio di 15.000 euro mensili, poi ci ha dato importantissime nozioni sulle modalità d'uso del "metodo Boffo", poi ci ha deliziato con il suo giudizio tecnico su L'Aquila e sugli aquilani e oggi ha imbracciato di nuovo la sua tavola da surf per una rivisitazione in chiave erotico/politica del cartone animato "esplorando il corpo umano".

Eh si perchè Giorgio ci tiene a precisare che non ha mai definito la prostituzione come un qualcosa di lecito per fare carriera, ma ha solo detto che l'avvenenza fisica (sia maschile che femminile) possa essere usata per determinati scopi.

Insomma care signore, se volete ciucciarglielo per soldi, state alla larga, lui con il suo stipendio a malapena riesce a mantenere la moglie, ma se invece volete farlo per entrare nel mondo della politica beh se ne può parlare...

Qualcuno gli spiegherà che quel posto pieno di gente, pieno di poltrone piazzate a semicerchio, con i microfoni e le lucine colorate non è il teatro di Zelig off?

E non resta che aspettare la prossima onda. Lui sarà lì sulla cresta, con il costumino floreale e la tavola da surf, pronto a dire che purtroppo "noi" italiani...

...siamo fatti così!

Ci avete rotto i palloni...

L'assocalciatori ha deciso, il 25 e 26 settembre sarà sciopero. La quinta giornata del campionato di serie A non si svolgerà regolarmente per delle divergenze insanabili sulla firma del nuovo contratto collettivo proposto dalla lega calcio.

Massimo Oddo, giocatore del Milan, ha letto il comunicato ufficiale sottoscritto da tutti i capitani delle squadre di A e dai sindacati che li rappresentano, specificando che l'azione sarà sicuramente intrapresa a prescindere dalle mediazioni che ci potranno essere fino alla data dello sciopero e che anzi, in caso di ulteriori problemi lo stesso si protrarrà nel tempo.

Oddo ha aggiunto che i calciatori non vogliono essere considerati degli "oggetti", sottolineando così che il problema principale è relativo alla proposta della lega di vietare ad un calciatore il rifiuto di un trasferimento da una squadra all'altra se il suo contratto resta invariato.

Insomma, se una squadra cinese volesse comprare Oddo dal Milan, gli offrisse lo stesso stipendio e il Milan fosse d'accordo, il giocatore in questione non potrebbe rifiutare di andare in Cina per giocare con la nuova squadra.

Che tale provvedimento sia assurdo non ci piove, ma scegliere come forma di protesta quella dello sciopero totale è una cosa che mi lascia davvero perplesso.

A tal proposito ho quindi scritto una lettera aperta a tutti calciatori della serie A.

"Cari calciatori, purtroppo ve lo devo dire, ci avete rotto i palloni. Non volete essere considerati degli oggetti, ma molti di voi restano spesso fermi su di una panchina come dei soprammobili a prendere polvere percependo stipendi che farebbero impallidire il più nero degli africani. Il vostro caro amico Oddo l'anno scorso ha versato in banca circa 2 milioni e mezzo di euro per giocare poco più di 15 partite in un intero anno calcistico, coppe comprese e voi vi permettete di scioperare? Avete mai letto un giornale? Avete mai visto un TG? Vi siete resi conto del fatto che il mondo intero vive un periodo di enorme crisi economica? Avete visto quante persone fanno fatica a sbarcare il lunario? Quante perdono il posto di lavoro? E quante ancora un posto di lavoro non lo hanno mai avuto? Non sarebbe stata più giusta una forma di protesta che non andasse a ledere il sacrosanto diritto dei tifosi di poter vedere scendere in campo la propria squadra del cuore? Cuore, una parola che forse non conoscete, voi che volete dialogo, ma troppo spesso vi nascondete dietro i vostri procuratori. Avete dato l'ennesimo schiaffo alla miseria. Miseria, un'altra parola che non fa parte del vostro vocabolario, dove alla lettera M ci sono solo le parole Mercedes, merda, mignotta e mortaccitua. Spero possiate rinsavire e protestare in un altro modo, perchè questo non è il modo giusto. Cordiali saluti, il rospo dalla bocca larga e i palloni lacerati."

Una lettera sentita e dovuta agli autori di un atto vergognoso.

Il video di chiusura è ancor più sentito e dovuto.



"Dai ascolto a chi ti vuol bene, dai campione fallo anche tu! Meglio adesso che sei un mito, da domani sarai un peto!"

Il pastorello smarrito

"Il regno è come un pastore che aveva cento pecore. Una di loro, la più grande, si smarrì. Lui lasciò le altre novantanove e la cercò fino a trovarla. Dopo aver faticato tanto le disse - mi sei più cara di tutte le altre novantanove -" (dal vangelo di Tommaso).

"Il pastore provò a ritornare dalle 99 pecore, ma si perse e per non morire di fame decise di mangiare la sua prediletta e poi, fallito il suo progetto di allevatore, decise di cambiare mestiere e darsi all'agricoltura biologica" (dal blog del Rospo).

Questo è il proseguimento naturale della parabola di Gesù adattata a quello che siamo costretti a sentire alla vigilia dell'11 Settembre 2010, data in cui si ricorderà l'attentato alle torri gemelle.

Il pastorello smarrito è Terry Jones, parroco protestante di una piccola chiesa della Florida, che aveva annunciato pochi giorni fa di voler fare un bel falò utilizzando delle copie del Corano per "vendicare" l'attentato subito.

Nel suo enorme smarrimento, incurante di parabole, sacri testi e insegnamenti divini invece di porgere l'altra guancia il pastore ha gridato vendetta, ma all'improvviso ha ritrattato tutto! Avendo raggiunto un accordo con la comunità islamica affinchè non fosse costruita una moschea nei pressi di Ground Zero a New York si è detto disponibile ad annullare il falò.

Dopo aver fatto infuriare gran parte dei musulmani e aver fatto rischiare al mondo intero un casino grosso come la più grassa delle sue pecore, il pastore ha gentilmente cambiato idea con un accordo privato.

Non sarebbe opportuno che qualcuno lo metta a pecorina per illustrargli al meglio il passo dell'antico testamento dedicato a Sodoma e Gomorra?

O che almeno qualcuno lo piazzi di fronte ad una televisione per 345 ore di fila senza nè bere nè mangiare per ascoltare la storia di Sadoma e Camorra?

A voi lettori l'ardua sentenza...

No pilot? No party!

Michael O'Leary, leader della compagnia aerea Ryanair, famosa per i suoi voli super low-cost, da anni si scervella su come poter tagliare ancor di più i costi e questa volta dice di aver trovato la soluzione definitiva!

Intervistato da Bloomberg Buisness Week ha infatti dichiarato che si potrebbe pensare di eliminare il co-pilota, perchè alla fin fine l'aereo lo guida il pilota e a cosa servirebbe mai una spalla in cabina di pilotaggio? Ha inoltre aggiunto che si potrebbero addestrare le hostess o gli steward a pilotare l'aereo in casi di emergenza e lasciare che il computer di bordo si occupi dello stretto necessario.

I piloti ovviamente si sono subito ribellati, adducendo la semplice motivazione che gli aerei non sono in grado di fare tutto da soli e che è strettamente necessaria la presenza di due persone competenti in cabina di pilotaggio (cosa che del resto sarebbe in grado di comprendere anche un bambino di 5 anni).

Si dice che O'Leary abbia provato in tutti i modi a convincere i piloti, dicendogli che anche Robin è stato fatto fuori da tutti i film su Batman ma nessuno se n'è accorto, che Max Pezzali ha preso a calci nel culo il capellone che ballava e sciolto gli 883 ma ha continuato a vendere dischi, ma i piloti sono stati irremovibili, hanno detto che il pilota e il co-pilota sono come Gianni e Pinotto, Stanlio e Ollio, Cip e Ciop, insomma sono un duo inscindibile.

Caro O'Leary a questo punto avresti potuto cacciare via tutti i piloti, stampare delle istruzioni su come pilotare un aereo e affiggerle in cabina di pilotaggio regalando il viaggio aereo a chi si offriva volontario per fare il pilota no?

Michael, mi sa che dovrai tornare a pensare alle tue vecchie trovate come quella di fare viaggiare la gente in piedi perchè una cosa è certa:

No pilot, no party!

E mi sembra giusto... Metti caso alla Ryanair servano del pesce al pilota di turno...