Sex and The Desert 2

Della verve delle quattro protagoniste è rimasto un cumulo di sabbia del deserto. Il film è arrivato in pompa magna nelle sale di mezza Italia e per accompagnare la mia rana ho dovuto vederlo.

L'iniziale balletto della salma di Liza Minnelli in mutande e collant quasi fa capire che il film non sarà indimenticabile. Subito dopo così come le dune di sabbia si spostano e disorientano, così si intersecano senza un reale filo conduttore le vicende delle protagoniste affascinanti si, ma parecchio invecchiate.

Si rincorrono scene più o meno esaltanti che finiscono per annoiare spesso e volentieri. Della serie televisiva resta solo lo scintillìo di una Abu Dabi da urlo, e vengono meno le emozioni che avvolgevano lo spettatore nella serie TV.

Sorge spesso il dubbio che si stia vedendo "Natale ad Abu Dabi" piuttosto che il secondo episodio di "Sex and The City", ma l'assenza di Boldi, De Sica e soci aiuta a capire che non è così.

Il finale finisce per rovinare ancor di più il film gettando le basi per un sequel...

"Sex and The City 3"? O peggio ancora "Sex and The City 3D"? Non oso immaginare quale sarà il titolo, ma spero sinceramente che non decidano di far partorire Carrie e di partorire così il terzo episodio, perchè in un magico gioco di parole:

"Alla fin fine era tutto finito alla fine dell'episodio finale dell'ultima serie in TV... E ci andava benissimo così".
E dalla delusione quasi quasi domani torno al cinema e vado a vedere un film che si preannuncia molto meglio. A voi il trailer. Non ve lo perdete.

Ceppaloni - Nicaragua sola andata?

Clemente Mastella, eurodeputato del parlamento europeo, potrebbe partecipare alla prossima edizione dell'isola dei famosi.

Eh si, che c'è di male? Non ha mica l'obbligo di presenziare ad ogni riunione a Strasburgo o a Bruxelles? Lui intanto si metterebbe in viaggio per il Nicaragua, andrebbe a prendere un pochino di sole, a pescare, a guardare qualche gnocca dimagrire giorno dopo giorno e magari a perdere qualche chilo pure lui, visto che supera di sicuro il quintale.

Dall'ombra del Campanile passerebbe all'ombra di grosse palme mangiando cocco e riso.

Io mi auguro che venga rapito da una tribù indigena di cannibali, d'altronde 100 e passa chili di carne umana danno all'occhio. (In questo caso, cari cannibali, non siate Clementi)

Clemente ha comunque precisato che ci andrebbe solo se pagato, e che però devolverebbe tutto in beneficenza. Credo che alla fine darebbe tutto all'A.S.E.S.C. (Associazione Sostentamento degli Ex Sindaci di Ceppaloni), un'associazione senza alcuno scopo di lucro che da anni provvede affinchè non manchi nulla agli ex primi cittadini della ridente località della provincia di Benevento.
D'altronde, "che mondo sarebbe senza Mastella?"

Le mille balle blu

Mentre si cerca di capire dove ci porteranno le manovre del governo, se finiremo contromano, se finiremo in un burrone, se finiremo contro un muro o se finiremo e basta, visto che non avremo più nemmeno i soldi per comprarci da mangiare, mi interrogo su quante migliaia di balle dovremo ancora digerire prima di passare a miglior vita.

Eh si perchè siamo in piena crisi finanziaria, ce ne siamo accorti tardino eh ma ci siamo arrivati, si parla di tagli, di congelamenti, di sacrifici e leggo sull'Espresso che nel 2010 in Italia le AUTO BLU sono aumentate del 2,7% rispetto all'ultimo dato disponibile nelle statistiche dell'associazione dei contribuenti italiani.
Tale stima ha permesso di calcolare che in tutta Italia girino circa 624.330 auto blu. Se pensiamo che in tutti gli Stati Uniti d'America le auto siano 73 mila o che in Gran Bretagna siano 56 mila, il dado è tratto.

Siamo dei coglioni.
Giustamente solo a noi italiani potevano far pagare 624 mila auto blu senza che nessuno dicesse nulla.

Sarebbe ancor più bello vedere dove vanno queste auto, chi portano, e sopratutto perchè. Scopriremmo magari che c'è chi ci va a fare shopping, chi ci va al cinema, chi ci va al mare, chi ci va in montagna, chi ci va a fare un giro, ma ce ne fosse una che fa una manovra. Eh si perchè le auto blu e chi ci siede all'interno non partecipano alle grandi manovre che porteranno soldi alle casse dello stato, per quelle ci siamo noi.

Mi raccomando, seguite attentamente le istruzioni per una manovra corretta:
  • Abbassare i pantaloni
  • Calare le mutande
  • Chinarsi in avanti fino a formare un perfetto angolo retto di 90°
  • Stringere i denti fino a che la manovra non sia terminata
Sono tutti una massa di ragionieri Casoria! Badate bene... Nel 1956 Totò aveva già capito tutto. E noi dormiamo... SVEGLIA! E' ora di ADEGUARSI...
Guardate il video e capirete.

Che cavolo stai dicendo Rospo?

Gary Coleman (8 Feb 1968 - 28 Mag 2010)


E' morto Arnold e con lui se ne va via un piccolo pezzettino della mia infanzia.


Viso imbronciato, labbra giganti e la sua celebre frase "che cavolo stai dicendo Willis!" resteranno un bel ricordo del mio passato.


TeleRospo - Pubblicità Regresso - TachiBirina

Quest'oggi voglio proporvi il secondo video tarocco della serie delle pubblicità regresso. Il filmato vi farà entrare nel magico mondo dei farmaci miracolosi e dei loro tragici effetti collaterali.

Alzi la mano chi è riuscito a leggere qualche volta le scritte nanoscopiche che scorrono veloci come il vento in sovraimpressione verso la fine di ogni spot di qualsiasi medicinale per avvertirci che l'uso dello stesso potrebbe provocare effetti indesiderati ANCHE GRAVI. Beh non vedo quasi nessuno con la mano alzata... Eh si perchè appare molto difficile leggerle.

Allo stesso modo anche la voce fuori campo che a volte interviene per "aiutarci" nella lettura è incomprensibile e sembra un rumore di sottofondo senza alcun senso del tipo: "potrebbeavereefetticollateralianchegravi" detto tutto d'un fiato senza pause ed a bassissima voce, così da non spingere il consumatore a prendere un altro prodotto.

E la sfilza interminabile di pubblicità tutte simili, con scritte lillipuziane e voci fugaci, mi ha dato l'ispirazione per questo nuovo spot regressista, frutto della fusione di svariati spot... Ringrazio sempre mia sorella che all'epoca (sempre nel 2007) si prestava a questi esperimenti.

Le cose da mettere in evidenza sono:
- I farmaci non sono miracolosi e non possono risolvere problemi assurdi
- I farmaci sono pericolosi se usati male
- I pubblicitari si drogano (quello è sempre sottointeso)

Buona visione...

Fatti mandare dalla mamma...

Fatti mandare dalla mamma, a prendere i soldi. Questa è la canzone riveduta e corretta che Gianni Morandi potrebbe dedicare a tutte le persone coinvolte nel crack finanziario del signor Calisto Tanzi, ex patron della Parmalat.

Ieri il processo ha fatto un ulteriore passo avanti e la corte d'appello ha confermato la condanna di 10 anni di carcere più un risarcimento pecuniario di 100 milioni di euro alle vittime del crack (nemmeno un terzo del reale "debito" contratto).

Mi sorge il dubbio che alle vittime del crack finanziario si aggiunga proprio lui, il patron, Calisto, vittima del crack vero e proprio... Eh si perchè solo un fumatore di crack avrebbe saputo fare l'enorme boiata che ha fatto lui, bruciando i sogni di tante persone, devastando famiglie (ne conosco qualcuno personalmente), distruggendo un qualcosa di solidissimo che senza anomalie sarebbe diventato un impero ancor più grande e produttivo. Ma vige sempre la regola del "pancia mia fatti capanna" e quindi non bastava essere miliardario all'epoca, Calisto voleva di più.

Sfortunatamente qualcosa si è inceppato nella testa di Calisto e piano piano ha iniziato a coltivare l'hobby dei castelli di carte, ha cominciato a costruirne tanti, tutti bellissimi e poi all'improvviso però è arrivata una folata di vento talmente forte da farli crollare tutti uno ad uno.

Adesso il "povero" Calisto si dichiara nullatenente, ma qualcuno aveva dubbi a riguardo?
Adesso il "povero" avvocato di Calisto (Ehi ma se Calisto è nullatenente l'avvocato chi lo pagherà? Mah...) farà ricorso, perchè non è stata fatta chiarezza a causa della diversificazione dei processi di Milano e Parma.
Adesso il "povero" Calisto piange lacrime bianche... Lacrime dolci... Lacrime di latte.

Speriamo che i beni sequestrati dalla GdF vengano subito venduti e con i proventi si pensi a rimettere in sesto l'economia di tutte le persone raggirate da quest'uomo, perchè se Calisto Tanzi è nullatenente allora io sono un'invenzione dei mass media.
E ricordate...

Basso profilo

Tantissimi appassionati seguono il ciclismo ed io facevo parte di questo gruppo. Parlo al passato perchè purtroppo dalla morte di Pantani mi sono via via allontanato dopo le "morti" dei vari ciclisti beccati con le mani nella marmellata "in ogni dove" come avrebbe detto il grande Candido Cannavò. Beccati da analisi e controanalisi in flagranza di reati che vanno dall'uso di cocaina, alle autotrasfusioni di sangue, alle droghe sintetiche più assurde.

E arresto dopo arresto, squalifica dopo squalifica mi sono sempre chiesto che gusto ci sia a seguire uno sport malato. Uno sport che per diventare sempre più interessante ha richiesto ai suoi atleti sforzi fisici sempre più imponenti, costringendoli (anche se il termine è fortissimo lo voglio usare) a prendere droghe per poter uscire dalla massa dei ciclisti anonimi, di quelli che concorrono per aiutare a vincere i campioni.


Non essendo riuscito a trovare una risposta ho semplicemente boicottato la visione delle grandi classiche e dei grandi giri a tappe nonostante la passione della bici resti sempre viva in me.


Purtroppo non posso fare a meno di seguire le vicende tramite giornali, internet e telegiornali. Stamane leggo che Ivan Basso ha rosicchiato ancora 1 minuto al leader del Giro Arroyo e che ora è a 2 minuti e spiccioli dal poter conquistare la maglia rosa. Ho visto qualche immagine, ho visto la gente ai bordi delle strade, ho visto tanta gente emozionarsi, ma che peso hanno le emozioni nel ciclismo?


Come si fa a dimenticare i vari Mayo, Vinokurov, Piepoli, Riccò, Landis, Frigo, Kohl, Di Luca, Bani, Schleck, Sella, Rebellin, Vandenbroucke, Virenque, Museeuw? Ho scritto giusto i nomi che mi ricordo in ordine sparso, ma sai quanti ne avrò dimenticati...


Come si fa a dimenticare Ivan Basso? Ricordate il giorno in cui fu beccato? Beh io me lo ricordo bene quel giorno... Ivan Basso fu coinvolto nella "Operacion Puerto", che incastrò un foltissimo numero di corridori che ricorrevano ad emotrasfusioni per migliorare le prestazioni, pratica ovviamente illegale. Nella lista di Puerto fu trovato il nome "Birillo" e guardacaso il nome del cane di Basso era quello. Basso arrivò a negare tutto, dicendo che il suo cane non si chiamava Birillo, ma Tarello (presentando un finto certificato di un veterinario che attestava la cosa)...


Abbiate un attimo la forza di immaginare questo povero cane, che da un giorno all'altro si è visto chiamare Tarello. Quel cane che non riportava più indietro le cose perchè pensava che non ce l'avessero con lui. Quel cane che in un attimo si è visto cancellato ed ha pensato che fossero tutti ammattiti.


Non so se mi fece più pena il cane o Ivan Basso il giorno in cui sulla Gazzetta dello Sport campeggiava la scritta gigante:


BASSO SHOCK: "BIRILLO SONO IO!"


Una cosa è certa. Io non mi emoziono. Io non ci casco. Io mantengo un Basso profilo. E mi accontento dei ricordi del passato...

Tu speriamo che te la cavi

Il senatore del PdL Rosario Giorgio Costa è stato chiaro: "L'inizio anticipato dell'anno scolastico determina un accorciamento della stagione turistica, con cadute occupazionali". Nasce da questo pensiero l'idea di posticipare agli inizi di Ottobre l'apertura delle scuole, in modo da allungare le vacanze e dare una mano al turismo.

Di sicuro, avessi ancora 13 anni, mi sarei procurato un poster gigante del senatore Costa e lo avrei attaccato al muro tra Vasco Rossi e Maradona trasformandolo nel mio nuovo mito. Grazie a lui avrei cazzeggiato per tutto il mese di Settembre, prolungando le mie vacanze, alla faccia della professoressa di Italiano e dei suoi "compiti per le vacanze" che poi non correggeva mai.

Purtroppo ora sono un tantino più grandicello e questa proposta mi sembra come la Corazzata Potemkin ne "Il secondo tragico Fantozzi": Una cagata pazzesca.

Eh si perchè nonostante la MarySuperStar (Maria Stella) Gelmini si dica molto aperta su questa eventualità io preferisco stringere le chiappe e i denti e mostrarmi quanto meno aperto possibile. D'altronde le normative europee parlano chiaro: ogni anno scolastico deve essere composto da un minimo di 200 giorni, e siccome ho sentito parlare di posticipo dell'inizio, ma non della fine, credo che non si riesca a raggiungere quella soglia, specialmente nelle regioni più fredde, dove ogni tanto d'inverno sai com'è può capitare che nevichi di brutto e che le scuole restino chiuse (Si sarà mai chiesto il senatore perchè proprio nelle regioni più colpite da tale fenomeno le scuole aprano i battenti prima? Chissà...). A tal proposito va ricordato che sono le REGIONI a dover decidere quando aprire le scuole e non di certo il senato o la Gelmini.

Purtroppo in Italia dobbiamo capire che il turismo è molto più importante dell'istruzione. Un bimbo istruito un giorno potrebbe ribellarsi a tutto questo schifo, mentre un bimbo ignorante sarà molto più aperto a questo tipo di proposte.

Appello ai ragazzi che ancora vanno a scuola: Io ho finito la scuola, ma tu?

Tu speriamo che te la cavi.

Il Popolo della Libertà

C'è poco da fare, noi siamo il Popolo della Libertà, e la politica questa volta c'entra poco. Eh si perchè a poco più di 5 mesi e mezzo dall'arresto, dalle porte del carcere femminile di Pontedecimo, oggi sono uscite "Cippa e Cioppa", alias Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce. Le due cricetone, per chi non le ricorda, erano rispettivamente la proprietaria e la maestra dell'asilo nido Cip e Ciop di Pistoia, l'asilo dove ogni giorno si facevano decine e decine di giochi divertentissimi come lo schiaffo del soldatino e il calcinculo libero. Dove si serviva vomito come piatto principale in mensa. E dove si giocava a nascondino cambiando leggermente le regole: l'unico posto dove ci si poteva nascondere, ovviamente uno per volta, era il bagno. Si stava al buio e non veniva mai nessuno a scoprirti perchè tanto ti chiudevano a chiave.


I video delle violenze reiterate subite dai poveri bambini che frequentavano quel macabro luogo di perversione fecero scalpore entrando nelle case di tutta Italia tramite i telegiornali, ma nonostante tutto oggi le due donne sono libere di ritornare nelle loro case.

In Italia purtroppo hanno potuto ottenere gli arresti domiciliari e proporre un risarcimento danni alle famiglie dei loro piccoli allievi di 23 mila euro, come se i soldi potessero ridare la serenità a quelle povere anime.

Non sarebbe stato forse più giusto assoldare due uomini, magari maestri di arti marziali, travestiti da Cip e Ciop per prenderle a pizze in faccia 8 ore al giorno legandole a grossi sedioloni di legno? Eh no... Questo sarebbe stato uno schiaffo alla giustizia italiana.

Noi siamo il popolo della libertà, e che diritto avremmo di tenerle ancora qualche tempo in un carcere? Cosa avranno fatto poi di così grave?

E intanto mi domando se quei bambini che ogni giorno dovevano sopportare in silenzio gli scleri delle due malate di mente saranno mai liberi davvero dopo quello che hanno subito.

TeleRospo - Pubblicità regresso - Il cuoco Barilla

Nuovo appuntamento con le video-inchieste del Rospo dalla Bocca Larga. Da sempre sono un attento osservatore delle pubblicità televisive, e da ancor prima sono un assertore della "teoria della stupefacenza". La Teoria della Stupefacenza è una teoria di mia concezione che immagina i pubblicitari come una schiera di personaggi più o meno consumatori di droghe pesanti. Ci sono alcune pubblicità ai limiti del non-sense che hanno fatto la storia della televisione italiana. Ho coltivato la passione per la parodia, ed oggi vi presento la prima delle mie creazioni videoludiche.

Correva l'anno 2007 e la Barilla decise di mandare in onda uno spot, dove una moglie di un cuoco Barilla, spiegava dettagliatamente la vita del marito, lasciandoci intendere che alla Barilla ogni cuoco prepara singolarmente con le sue mani e la sua padellina ogni singolo vasetto di sugo, da quello al basilico a quello con i funghi... (Clikkate qui per vederlo) Ed io, che avevo sempre immaginato dei grossi silos di alluminio con dentro vacche ancora vive che nuotavano nella passata di pomodoro, pronte ad essere cotte e tritate per il mega ragù alla bolognese, me la ridevo di brutto e decisi di proporre questa mia versione dello spot...

Guardatelo e fatemi sapere cosa ne pensate. (Ringraziamento speciale a mia sorella, la voce fuori campo). (P.S. all'epoca all'anagrafe ero Raziel e non Rospo...)

Il vecchio e il mare

Non voglio parlarvi del romanzo di Ernest Hemingway, anche se forse sarebbe molto più educativo, ma voglio parlarvi dell'ennesima bufera che si è abbattuta su Flavio Briatore.

Dopo lo scandalo Formula1, dove lo si accusò di aver costretto un suo pilota (Nelsinho Piquet) a schiantarsi contro un muro, pur di favorire il compagno di squadra (Alonso) in quel di Singapore, adesso è arrivata addirittura la Guardia di Finanza a creare scompiglio al povero Briatore.

Eh si, perchè il nostro Flavio, tra un cocktail al Billionaire e un figlio con un nome bello come il sole (Per chi non lo sapesse il bimbo si chiama Nathan Falco... Degno erede di Ken Falco, pilota dei cartoni animati. Peccato solo che il piccolo Nathan non sia un cartone animato) è stato cercato in lungo e in largo sul suo sconfinato yatch attraccato al porto "Lotti" alla Spezia, ma dopo aver perquisito le cabine, la stiva, la cucina, il campo da golf e sommozzato la piscina i finanzieri si sono accorti che sullo yatch c'erano tutti tranne lui. C'erano i marinai, c'era il nostromo (si proprio quello del tonno), c'erano i cuochi, c'erano i personal trainer, c'era perfino una massaggiatrice, c'era la Gregoraci e c'era anche il piccolo Falco, ma di Flavio nemmeno l'ombra... Il Titanic è posto sotto sequestro e i presenti devono abbandonare la nave, con o senza capitano.

La Gregoraci ovviamente ha voluto sapere cosa fosse successo, ma i finanzieri l'hanno subito tranquillizzata. Cose da niente... Il transatlantico è infatti immatricolato nelle isole Cayman e risulta di proprietà di una ditta di noleggio barche, giusto per risparmiare qualche soldino di tasse, che sarà mai... 5 o 6 milioni di euro, a chi vuoi che cambino la vita? Ah si... C'è anche un piccolo problema di contrabbando, visto che sui rifornimenti di carburante le navi immatricolate all'estero non pagano l'iva se entro 8 ore abbandonano le acque territoriali... Il guaio è che Flavio dopo aver fatto rifornimento al pit stop non è emigrato all'estero, ma è rimasto nei porticcioli nostrani, e quindi ci sarebbero altri 800 mila euro e spicci da pagare al fisco.

Il signor Briatore comunque, appresa la notizia ci ha tenuto a precisare che la barca non è sua, è in affitto davvero e tutto si sistemerà in tempi brevi.

E io purtroppo non ho alcun dubbio che abbia proprio ragione, dopo la tempesta su di lui tornerà come sempre la quiete.

Intanto penso a quest'estate. Affitterò un pedalò e mi lascerò trasportare dalle correnti verso le isole Cayman, che il proprietario mi faccia pure causa... Tanto ci pensa Briatore!

Taglia che ti passa

Oramai siamo agli sgoccioli, in pochi giorni le regioni Campania, Lazio, Molise e Calabria dovranno cercare di trovare un piano salva sanità per rientrare dai forti debiti appurati recentemente.

Se ne sono dette di cotte e di crude su questo argomento, ed io che nel ramo ci lavoro, volevo dire la mia. Ci sono due cose fondamentali che non mi quadrano, una riguarda le cause del problema e un'altra le soluzioni al problema.

LE CAUSE

Ma è proprio possibile che sia solo un problema politico? Il 99% delle persone che si sono rapportate a questo problema fanno notare che in tutte queste regioni ci siano state giunte di centrosinistra che hanno elargito, sperperato e "mangiato" ed ora siano dovute arrivare delle giunte di centrodestra per salvare il salvabile, magari dando anche la colpa al centrosinistra per l'aumento futuro delle tasse.

Io non mi approccio al problema in questo modo. Non si può parlare di destra e di sinistra in un settore come quello della sanità dove specialmente nel sud Italia paghiamo lo scotto di gestioni sbagliate ben più lontane di quelle delle ultime giunte, dove la criminalità organizzata mette lo zampino, dove purtroppo è alto il numero dei FALSI INVALIDI e dei FALSI IMPIEGATI.


Eh si, perchè il vero problema sono loro. I primi, una schiera assurdamente folta di persone che sono invalide senza che si sappia bene il perchè, salvo venire a conoscenza di loro amicizie o parentele che gli hanno permesso, magari sborsando piccole somme, di avere un riconoscimento pompato di invalidità per usufruire di tutte le agevolazioni del caso. I secondi, che occupano dei posti di lavoro solo marcando il cartellino, passando poi la giornata in tutt'altre faccende affaccendati.

LE SOLUZIONI

Ed ecco che a questo punto subentra il problema di fondo. Quello delle soluzioni. Eh si perchè qui entra in gioco la politica. Perchè quando a qualcuno fa comodo che un altro faccia una brutta figura, beh allora è più importante il clamore delle azioni, rispetto all'efficacia delle stesse.


Ed ecco che ci ritroviamo di fronte a due grossi paradossi:

- I tagli indiscriminati ai budget, che per punire i falsi invalidi coinvolge anche quelli veri.

- L'aumento delle tasse, che per punire le precedenti gestioni, finirebbe per purgare tutti indiscriminatamente.


Ed è di poche ore fa la denuncia di un blog che stimo parecchio, che a tal proposito voglio linkare affinchè si capisca che questo genere di interventi "clamorosi" non ci può portare alla soluzione dei problemi, ma può solo essere un tentativo di posticipare il collasso.



E a chi crede che siano problemi causati da gestioni errate recenti, a chi fa demagogia, a chi crede che ci sia sempre una questione prettamente politica sotto ogni aspetto della vita, si fermi a riflettere un attimino...
Amici miei... Sono tempi duri...

TeleRospo - Metti una sera a Camigliano

TELEROSPO - I VIDEO ESCLUSIVI del Rospo dalla Bocca Larga
Dedicato a Clara Palomba.

Il video che il Rospo vi propone oggi è un video sull'esoterismo. L'Eurispes ha reso noto da tempo i dati di alcuni sondaggi che vedono circa il 7% degli italiani rivolgersi almeno una volta nella vita a Maghi o Cartomanti.

In tutta onestà ho sempre creduto che la maggioranza dei maghi, veggenti e quant'altro fosse concentrata nel sud Italia, ma ho invece scoperto che la Lombardia è la regione leader del settore, con più di 2500 operatori e 180 mila clienti, per giri di affari vicini ai 100 milioni di euro. La regione meno "esorcizzata" è la Valle d'Aosta con circa 100 maghi e "solo" 2.000 clienti.

Fin da piccolo mi sono sempre appassionato al tema della veggenza, della lettura delle carte e della possibilità di prevedere il futuro e poi ad un certo punto della mia vita mi sono imbattuto, come penso accada a tutte le persone della mia regione d'origine (la Campania ndr), nella enorme schiera di cartomanti televisivi presenti nelle reti libere ad ogni ora del giorno e della notte, taluni contattabili con i vari 899, 144, 166 a cifre più o meno esorbitanti, altri più raramente contattabili tramite numeri di telefono locali disponibili magari a consulti privati...

La mia divenne una vera e propria passione. Iniziai a ricercare "canale per canale" con uno zapping sfrenato, tutti i maghi, imparando a conoscerli, a capire quali fossero i loro "poteri" e le loro capacità, e soprattutto ascoltando in diretta le telefonate che ricevevano con attenzione, per capire quanto fossero bravi nel loro "mestiere".

Il panorama esoterico campano appare sconfinato, ma in un mio recente ritorno in patria ho avuto la fortuna di imbattermi in uno spazio autogestito sulla rete locale campana T.L.A. (non chiedetemi a cosa corrisponda l'acronimo perchè non lo so, lo ammetto) del mitico mago Cleo, meglio noto a tutti come il "Santone di Avella", apparso anche in programmi Rai del calibro di "La vita in diretta". Ed è stato in questo momento che ho deciso di rendervi partecipi di un momento che definire "magico" è poco, anzi pochissimo!

Cleo, il Santone di Avella, aveva organizzato una serata di esperimenti di veggenza nella cittadina di Camigliano, in provincia di Caserta, ed aveva deciso di mandare in onda su TLA un breve riassunto della serata tenutasi pochi giorni prima della trasmissione.

Nel mio filmato in presa diretta dalla televisione potrete gustarvi tale riassunto. La voce fuori campo è la mia, ma non faccio altro che leggere le scritte in sovraimpressione (imitando la voce di Cleo).

Alzate il volume, godetevi il filmato e meditate, non si sa mai vi venga voglia di una lettura di carte o peggio ancora di farvi guarire un raffreddore con un talismano portafortuna...

Eccessi di bile

Oggi è la giornata mondiale delle patologie del fegato. Secondo i dati emersi è l'Italia il paese con il primato europeo delle patologie a carico del fegato: epatiti, cirrosi e tumori sono causa di 20.000 decessi all'anno e si stima che 1.600.000 persone siano affette da Epatite C. Ma dove possiamo trovare le cause di questo primato?

Beh, di sicuro la cronaca politica quotidiana contribuisce negativamente aumentando i livelli biliari corporei di ognuno di noi. Politici e politicanti, giornalisti e giornalai, costruttori e distruttori, ce n'è per tutti i gusti e la bile aumenta.

La crisi economica globale è un'ulteriore stimolo per la nostra bile, che a fine mese raggiunge picchi impressionanti minando i nostri epatociti. Precariato, tasse, spese impreviste e spese obbligate, scadenze, debiti, prestiti e mutui, ed ecco che le cause aumentano a dismisura.

Se a questo sommiamo le cause note, come l'alcool, i farmaci e il cibo spazzatura, ecco che il gioco è fatto e ci ritroviamo in testa alla classifica dei paesi messi peggio.

Non ci resta che cercare di prendere le cose con filosofia, di riderci sopra e di sperare in un futuro migliore, fatto di Orgoglio e Dignità...

Un posto al sole

Al via a Napoli il "MEGA" concorso comunale. Mega solo nel numero dei partecipanti, non certo nel numero di posti di lavoro disponibili. Sono infatti pronte 534 assunzioni così divise:

170 Agenti di Polizia Municipale

165 Assistenti Sociali

60 Ragionieri

25 Istruttori Direttivi Economico Finanziari

25 Funzionari Ingegneri

25 Funzionari Architetti

23 Funzionari Economico Finanziari

20 Istruttori Amministrativi

3 Istruttori Direttivi Amministrativi

18 Funzionari Informatici


E allo stesso modo sono altrettanto pronti gli aspiranti al "posto fisso", giunti nell'irrisorio numero di 112.572 unità, che si daranno battaglia in "batterie di scrematura" da 10 mila iscritti cadauna fino al 4 Giugno, per poi affrontare la superprova finale.


Una sorta di Via Crucis dei concorsi pubblici che stazione dopo stazione porterà alla redenzione.


Chissà quanti saranno "I Raccomandati" di Paolo Conti che con qualche aiutino da casa e qualche aiutino dal pubblico riusciranno ad andare avanti quel tanto che basta per avere il loro momento di gloria. Da loro dipenderà il futuro dei restanti candidati.


Facendo dei veloci calcoli probabilistici converrebbe disertare il concorso, ma d'altronde la speranza è l'ultima a morire e i partecipanti appaiono numerosi, oltrechè fiduciosi...


...che qualcuno faccia una telefonata, per il loro Posto al Sole.

Una questione di fiducia

Convegno del PdL a Palermo. Tramite un messaggio interviene il presidente Berlusconi:
"Gli italiani si fidano di noi, di un governo che raccoglie la loro esigenza di sviluppo, libertà, opportunità. Siamo il governo del fare e continueremo a lavorare con il profondo amore per il Paese che guida ogni nostra iniziativa" (fonte ANSA)

Eh si, noi ci fidiamo di lui...

Ecco perchè il governo Berlusconi ha da tempo superato le 30 questioni di fiducia senza troppi problemi.

Rapito dagli alieni?

Mi indago interiormente per capire se gli alieni lo abbiano rapito. Cerco di capire il perchè di una scelta tanto assurda quanto cattiva.
La domanda sorge spontanea.
Ma Enrico Ruggeri è stato rapito dagli alieni?

C'era una volta "Mistero", un programma televisivo pieno zeppo di quei contenuti assurdi che piacciono agli amanti delle teorie strampalate, a chi vuole delle sane bufale extraterrestri per non sentire sempre solo quelle dei politici nostrani, a chi adora stare lì a sentire matti spergiurare di aver visto un oggetto volante non identificato dal quale è sbucata fuori una mano con 9 dita che gli ha fatto "ciao".

C'era una volta il presentatore della trasmissione, Enrico Ruggeri, quello che aveva un senso, quello che aveva cantato una canzone omonima, quello che sembrava starci alla grande, quello che interpretava bene il suo ruolo.

Tutto liscio fino a qualche settimana fa... La pubblicità annunciava una infausta novità. Cambio di direzione. C'è un nuovo uomo al timone della nave!

Chi sarà? Cecchi Pavone? Alberto Angela prestato alla concorrenza? Aldo Biscardi? Il fantasma formaggino? Ciccio di Nonna Papera?

No... E' Raz Degan.

Raz Degan? Ma cosa diavolo c'appizza Raz Degan con i misteri? Lui che non parla italiano, lui che "non sa perchè, sono fatti suoi", lui che balla con le stelle (e forse è l'unica cosa extraterrestre che abbia fatto), perchè lui?

L'unica ipotesi plausibile è che Enrico Ruggeri sia stato rapito dagli alieni.

Alieni. Marziani, venusiani, plutoniani, gioviani, argoniani o arcoriani che siate.
RIDATECI ENRICO RUGGERI.

Ricordatevi che lui vi ha solo fatto tanta pubblicità in giro e non merita il sequestro!

Sono disperato! Chi canterà lo slogan dell'Amaro Averna adesso? (Fortunatamente Raz Degan beve roba della concorrenza e non può fare danni)

Mistero!

A Furor(e) di popolo?

Furore è un comune in provincia di Salerno dove i circa 900 abitanti presenti possono godersi la costiera amalfitana ogni giorno. Alle ultime elezioni per il sindaco di Furore erano in corsa solo due liste civiche, come se il paese fosse fuori dal mondo. C'era la lista del ponte (di centrosinistra) e la lista del pino (di centrodestra) e nella prima delle due c'era quello che poi sarebbe diventato il sindaco del paese, ovvero Raffaele Ferraioli.

Chissà se oggi i cittadini del minuscolo paesino salernitano si siano pentiti di averlo scelto come loro primo cittadino. Eh si perchè Raffaele Ferraioli ha da poco firmato un'ordinanza che intima a tutti gli abitanti di eliminare immediatamente dai loro giardini eventuali statue di Biancaneve e dei sette nani.


I poveri nani da giardino hanno avuto uno sfratto esecutivo collettivo.


Attuando un piano in base alle norme del PUT (Piano Urbano del Traffico), il sindaco si vede in una botte di ferro e preannuncia multe ed abbattimenti per chi non metterà in regola il suo giardino.


Ad ogni modo anche a noi cittadini del resto d'Italia piange il cuore... Pensate a cosa sarebbe successo se Silvio Berlusconi e Renato Brunetta fossero nati a Furore. Qualcuno avrebbe dovuto eliminarli per "alterazione dell'ambiente naturale". Purtroppo per noi anche in questo campo ci sono favoritismi. Ci sono nani di serie A e nani di serie B.




Tornando a voi, cari cittadini di Furore, ora dovete arrangiarvi. Munitevi di un martello e polverizzate le vostre candide statuine di Biancaneve e i vostri nani da giardino. Una lacrima vi solcherà il viso e ripenserete alle elezioni, quando avreste potuto scegliere di vivere nella Casa delle Libertà!



Oggi i vostri nani sarebbero LIBERI!

L'ospedale per cellulari

L'Italia è un paese moderno e per questo vuole stupire i suoi abitanti giorno dopo giorno. Siamo infatti il primo paese che grazie alle tasse degli italiani non solo ha sviluppato un servizio sanitario nazionale per gli esseri umani, ma grazie all'ottima gestione delle strutture pubbliche ha istituito anche dei funzionali "Ospedali per cellulari" in grado di "rianimare" le schede SIM moribonde e senza soldi. Per partecipare è semplicissimo: munitevi di un parente che lavori in un ospedale, contattate il vostro operatore telefonico al fine di avere una tariffa che vi consenta di ricaricare la SIM in caso di telefonate in entrata da numeri fissi o mobili e fatevi chiamare "gratuitamente" dal parente in ospedale quanto più spesso possibile.

Fortunatamente ogni tanto la giustizia fa il suo corso e ieri, presso l'azienda ospedaliera Garibaldi di Catania, è stato mosso un primo passo. 25 persone indagate per peculato, 22 per furto, una lista (certo non lunga quanto quella di Anemone) con una bella sfilza di numeri di telefono "rianimati", 100.000 euro di addebiti in bolletta sospetti, per ricariche che variavano dalle poche decine a qualche centinaio di euro...
Scherzi a parte c'è solo da sperare che il fenomeno non sia diffuso, altrimenti verrebbe fuori l'ennesima cloaca maxima del belpaese...

Oramai tra tabulati ed intercettazioni non ci si capisce più granchè. Sono passati i tempi in cui bastava poco per non farsi scoprire...

Diego Armando MarANEMONE

Diego Armando MarAnemone, conosciuto meglio come "l'appalto de oro", altro che Maradona... Nella vicenda degli appalti truccati firmata Diego Anemone non finiremo mai di stupirci, perchè quanto più gli inquirenti scavano, tanta più merda sembra venire a galla e la puzza è davvero troppa.

E' infatti di poche ore fa la notizia del megalistone da 370 interventi di ristrutturazione effettuati presso le abitazioni dei personaggi più disparati e presso strutture pubbliche di notevole importanza. Spetterà alla magistratura fare luce su ogni singolo caso relativo a persone con incarico pubblico per cercare di capire fino a che punto siano coinvolte le cariche istituzionali.

Parte ora il gioco del "Ce l'hai la fattura?". Scopriremo insieme chi ha pagato e chi ha usufruito di fondi extra messi in ballo da donatori misteriosi... Gli stessi della "Scajola immobiliare", la famosa ditta che vende case a metà prezzo sfruttando gli euro di facoltosi benefattori anonimi che regalano l'altra metà senza nemmeno fartelo sapere.

La SNAI ha già quotato l'evento. Il favorito numero uno per lo sputtanamento totale appare Guido Bertolaso, con ben 3 fatture da presentare sembra essere in netta difficoltà e i bookmaker non credono all'obiettivo salvezza del suo team, segue a poca distanza Claudio Rinaldi, il commissario dei mondiali di nuoto, con altrettante fatture da dover presentare alla Guardia di Finanza. Abbiamo poi una lista infinita con la madre del funzionario Mario Della Giovampaola, la figlia di Maria Pia Forleo (responsabile ufficio contratti)... Insomma ce n'è per tutti. Ad occhio e croce mancano solo Qui, Quo, Qua e la cugina di secondo grado di Pietro Gambadilegno e saremmo proprio al completo.

Nel listone sono finite anche citazioni assurde tutte da chiarire. Il Corriere della Sera parla di frasi come "Claps Potenza" (scritta due volte) o "Appartamento via Arno del papa", per citare infine anche un prelato! Ebbene si, la curia non poteva mancare all'appello ed ha "candidato" nella lista Monsignor Francesco Camaldo che sicuramente avrà da qualche parte la fattura... A lui i santi in paradiso non mancano.

Restiamo in attesa di novità, pronti alla prossima impresa (edile?) della mano del dios (denaros) di Diego Armando MarAnemone l'appalto de oro!
Non mi resta che lasciarvi con una canzone più che mai attuale, in versione "vai col liscio" visto che qui di "lisci" ce ne saranno parecchi...

Una truffa costruita intorno a te

Come i monsoni si verificano ciclicamente, così mi arrivano agli occhi o alle orecchie notizie riguardanti Ennio Doris e la sua banda bassotti... E' infatti notizia recentissima, quella che vede il caro Ennio inneggiare all'arrivo costante di Luigi Berlusconi in società. Sorridente come sempre ha presentato i nuovi accordi raggiunti con Allianz, Deutsche Bank e Franklin Templeton, che Mediolanum intende sfruttare al meglio "per portare il risparmio italiano nel mondo". Parole di Doris che insomma vuole farci capire che è stufo di sperperare i soldi della gente solo in Italia ed ora vuole investirli all'estero, magari comprando un loft a Vancouver o un bel superattico a Seattle... O magari semplicemente per comprare un nuovo bastone per dedicarsi al suo vero lavoro di disegnatore di cerchi perfetti nel deserto salato.

Eppure solo pochi giorni prima il presidente di banca aveva dovuto difendersi dalle accuse della magistratura "comunista" che aveva osato chiedere rito immediato per 70 promotori finanziari milanesi, rei di aver ricevuto circa 10 milioni di euro in fatture false emesse da società off shore per servizi inesistenti... Ovviamente banca mediolanum si è subito tirata fuori avviando una indagine interna per cercare di fare luce su una situazione incresciosa, ma assolutamente indipendente dalla sua volontà e della quale non era affatto a conoscenza.

Eppure solo pochi giorni prima avevo avuto l'ennesimo contatto con una persona che si ritrovava ad aver perso svariate migliaia di euro per degli investimenti fatti tramite promotore finanziario. La promessa di guadagni sicuri e la scoperta di perdite ingenti motivate con frasi di circostanza tipo: "purtroppo la crisi ha colpito un po' tutti", "nessuno si è salvato dalla crisi globale" ecc.ecc...

E vai a capire perchè il promotore si è comprato il SUV o la casa al mare nonostante la crisi.

Insomma lo slogan è sempre lo stesso...



Saviano abbia Fede...

Edizione delle ore 19:00 del TG4, 9-05-2010.

Emilio Fede decide di parlare di Roberto Saviano.

Il buon Emilio dice che l'Italia non ha bisogno di questo personaggio che troppo spesso sale agli onori della cronaca. Asserisce che Roberto Saviano non è un eroe, che va giustamente protetto, ma che centinaia e centinaia di persone hanno fatto anche più di quanto ha fatto lui, che alcuni sono anche morti, e che si dovrebbe finire di parlare di lui, perchè non è lui ad aver scoperto la camorra, e soprattutto perchè l'Italia è un paese contrario alla malavita organizzata e quindi ogni parola a riguardo è quasi superflua.

Mi chiedo come sia possibile che un uomo possa partorire pensieri di questo tipo...

Roberto Saviano ha avuto il coraggio di denunciare, di descrivere minuziosamente, di esporsi, pagando un caro prezzo in termini di qualità della vita. La sua vita è praticamente finita nel momento stesso in cui è stato messo sotto protezione per evitare di essere l'ennesima vittima della famosa malavita organizzata. Un uomo come Saviano purtroppo, un uomo in gabbia, non può che vivere come sta facendo. Denunciando, presentandosi quando possibile in televisione, o scrivendo per i giornali... Continuando insomma a predicare giustamente, perchè non bisogna mai mettere il bavaglio ai buoni predicatori.

Il bavaglio invece andrebbe messo a persone come il direttore del TG4 prima di ogni pensiero osceno come quello di ieri sera.

Sarà pur vero infatti che ognuno è libero di esporre un proprio pensiero personale, ma in questo caso specifico Emilio Fede si fa portavoce di una nazione intera senza alcun diritto, dimostrando quanto ami l'autocelebrazione, per criticare qualcuno che, a suo avviso, è sempre pronto a spacciarsi per un eroe.

Il bue che dice cornuto all'asino.

A Roberto Saviano resta solo una cosa da fare... Avere Fede! (Così da potergli magari insegnare a fare il giornalista...)

Meglio riderci su...



San Francesco (Totti) da Trigoria

E' passato qualche giorno dalla finale di Coppa Italia persa dalla Roma contro l'Inter di Jose Mourinho per 1-0. Essa probabilmente verrà ricordata più per il gesto del capitano della Roma, reo di aver dato un calcione a Mario Balotelli, che per il risultato finale.

Tante persone, presidente della Repubblica compreso, si sono espresse in merito all'argomento, dando vita a due correnti di pensiero:
1)I moralisti. Quelli che vogliono il "pupone" radiato dal calcio, quelli che "sarebbe giusto dargli l'ergastolo", quelli che insomma lo odiano e si schierano apertamente contro di lui.
2)I fedelissimi. Quelli che nonostante tutto pensano che Francesco sia stato un grande, e che anzi abbia fatto la cosa più giusta, perchè cosa fatta nei confronti di un giocatore spesso salito agli onori della cronaca per la sua sregolata vita calcistica e privata.

Esiste in realtà un terzo "partito"; il più piccolo, il minore, l'inutile, quello di cui faccio fieramente parte. Il partito degli astensionisti. Di quelli che hanno le scatole piene di tutta questa storia e si augurano che a breve non se ne parli più... Di quelli che pensano semplicemente che Francesco Totti abbia fatto una "cappellata" (una stupidaggine) e debba giustamente pagare senza per forza diventare un ergastolano o un eroe nazionale.

Purtroppo è proprio lui ad alimentare le polemiche, visto che sul suo sito ufficiale, in home page, ci viene sbattuta reiteratamente ad ogni accesso questa frase:

"Sul campo non si riescono sempre ad ignorare offese così pesanti a livello personale ed insulti contro una città ed un intero popolo"

Con tanto di firma autografa del giocatore della Roma, che a questo punto vuole per forza di cose passare come un paladino della giustizia, come uno che ha sbagliato, ma in fin dei conti non aveva tutti i torti.

Il messaggio che passa è uno solo: "Il fine giustifica i mezzi".
Ben vengano allora gli scontri tra ultrà fatti "a fin di bene".
Ben venga allora che un tifoso accoltelli un altro in nome dell'amor patrio.

L'importante è che scenda su di loro la benedizione di San Francesco (Totti) da Trigoria.